Francesco Nuti oggi. Dopo l’incidente del 2006 Francesco Nuti ha perso completamente l’uso della parola ed è costretto a restare su una sedia a rotelle. Le sue condizioni ad oggi non sono mutate

Francesco Nuti oggi

Le condizioni di salute del grande regista e attore fiorentino iniziarono a creargli dei problemi a partire dalla metà degli anni ’90. Inizialmente, Francesco Nuti, preso da un forte stress psicologico, iniziò ad avere anche dei problemi fisici e divenne dipendente dall’alcool. Negli anni successivi cominciò a soffrire di depressione e tentò anche il suicidio. Alla vigilia del suo ritorno sui set, il 3 settembre 2006, entrò in coma a causa di un ematoma cranico dovuto ad un incidente domestico, venendo ricoverato ed operato d’urgenza alla testa presso il Policlinico Umberto I di Roma. Pare che fosse violentemente precipitato dalle scale della propria abitazione. In seguito all’incidente, viene ospitato in una clinica romana specializzata. Sua figlia Ginevra abita nelle vicinanze e può vederlo in qualsiasi momento.

Carriera

Francesco Nuti è nato a Firenze il 17 maggio 1955. Da ragazzo si diletta a fare l’attore, quando viene notato da Alessandro Benvenuti ed Athina Cenci che avevano costituito “I Giancattivi” e con loro partecipa a trasmissioni televisive di successo come “Non stop” e “Black Out”. Nel 1981 il trio debutta nel cinema con “Ad ovest di Paperino”. L’anno dopo Nuti lascia il trio per interpretare “Madonna che silenzio c’è stasera” (1982), il film gli dà grande notorietà.  Nel 1985 inizia ad occuparsi di regia con il film “Casablanca, Casablanca”, vincitore del David di Donatello e di un Globo d’oro a San Sebastian. Continua la sua attività di regista-attore di successo con”Willy Signori e vengo da lontano” (1989) e “Donne con le gonne” (1991). Nel 1994 le riprese di “OcchioPinocchio” si prolungano molto in seguito ai suoi problemi personali, ma nel 1998 con “Il signor Quindicipalle” recupera il gradimento del suo pubblico. Seguono con alterne fortune “Io amo Andrea” (1999) e “Caruso, zero in condotta” (2001).