Superbonus 110 ultime notizie oggi. Il Superbonus assorbe 13,95 miliardi di euro del PNRR e dovrebbe ridurre le emissioni di CO2 di 0,667 milioni di tonnellate entro il 2027. Dati che Bankitalia non considera soddisfacenti.
Superbonus 110 ultime notizie oggi
Nello studio “Costs and benefits of the green transition envisaged in the Italian NRRP. An evaluation using the Social Cost of Carbon”, che misura i costi-benefici degli investimenti del PNRR per la sostenibilità, la Banca d’Italia ha giudicato la misura inefficiente dal punto di vista economico e affermato che l’incentivo deve essere rivisto. Inoltre, con l’aliquota al 110%, il Superbonus è molto costoso. Alle condizioni attuali, la misura riuscirebbe a ripagarsi a partire dal 2100. Se le banche abbassassero i tassi al 2%, la misura si ripagherebbe a partire dal 2067. Bankitalia ipotizza un’aliquota al 40%, in questo modo la misura sarebbe economicamente più sostenibile e ci sarebbero altre risorse da destinare a misure più efficienti.
Cosa succede nel 2023?
Al momento le prospettive per l’utilizzo del Superbonus al 110% sono queste:
- fino al 31 dicembre 2022, per le unifamiliari che hanno eseguito il 30% dei lavori entro il 30 settembre;
- fino al 31 dicembre 2023 con decalage di aliquota nei successivi 2 anni (70% nel 2024 e 65% nel 2025), per condomini ed edifici plurifamiliari con unico proprietario (fino a 4 u.i.).
In alternativa alla detrazione, si può beneficiare del Superbonus mediante una delle modalità previste dall’articolo 121 del decreto legge n. 34/2020. In pratica, è possibile optare per un contributo anticipato sotto forma di sconto praticato dai fornitori dei beni o servizi o per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante. Tale scelta dovrà essere comunicata all’Agenzia delle entrate, utilizzando il modello allegato al provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 3 febbraio 2022.
Bonus edilizi
Mancano ormai poco più di un paio di mesi alla fine dell’anno e sono molti i bonus in scadenza che potrebbero subire ritocchi con la legge di bilancio che il nuovo governo dovrà varare a breve.
Sul fronte dei bonus casa, la scorsa manovra ha previsto una proroga pluriennale per le più importanti agevolazioni come il bonus ristrutturazioni (50% di detrazione su una spesa massima di 96mila euro per la ristrutturazione di appartamenti in condominio o singole unità abitative), il bonus verde (36% di detrazione fino a 5.000 euro) e l‘ecobonus (credito d’imposta tra il 50 e il 65% per ristrutturazioni che portino a una riduzione del consumo energetico) che sono stati rinnovati fino al 31 dicembre 2024.