Chi allenerà la Juventus? Il quesito è lecito dopo la disastrosa partita contro il Benfica in Portogallo che ha definitivamente sancito l’uscita della Vecchia Signora dalla Champions League. Non è ancora arrivato novembre e il destino sembra segnato anche in campionato, dove la storia ci ha abituato a clamorosi recuperi ma sempre con la premessa che la squadra in risalita fosse piena d’energia. Invece appare morto e sepolto il team di Max Allegri che, con la sua guida tecnica, in quasi due anni, non ha saputo dare un gioco godibile, non ha valorizzato neanche un giovane e sta rovinando diversi campioni affermati momentaneamente caduti in disgrazia. I tifosi non ce la fanno più. La proprietà, invece, vorrebbe reggere ma Andrea Agnelli ha all’orizzonte importanti problemi legali per cui potrebbe avere senso semplificarsi la vita almeno da questo punto di vista accontentando la piazza. Ecco chi potrebbe arrivare a Villar Perosa.
Pablo Montero
Sembra il profilo perfetto del nuovo allenatore della Juventus. E’ già “in casa” perché allena la Juventus Under-19 e come calciatore ha vissuto l’apice della sua carriera in bianconero dove con Marcello Lippi alla guida ha vinto, tra le diverse cose, una coppa Intercontinentale e 4 scudetti. In campo era un difensore grintoso e forte, proprio quello che caratterialmente non ha la squadra in questi mesi. Un suo arrivo potrebbe essere rischioso in quanto ad esperienza (non ha mai allenato in Serie A) ma ottimale a livello psicologico.
Chi allenerà la Juventus: Andrea Pirlo
E’ il preferito dei tifosi. Lo adoravano come giocatore quando, con Antonio Conte in panchina, stupiva tutti con giocate uniche e calci di punizione all’incrocio dei pali e ha lasciato il segno come mister. Liquidato forse troppo in fretta, parliamo di uno che al suo primo campionato si è qualificato in Champions e ha vinto due coppe (Supercoppa italiana e Coppa Italia), che sono, tra l’altro, le ultime due cose vinte dalla società. Per buona parte dell’anno il suo gioco è stato bello da vedere e giovani come Chiesa e Frabotta trassero vantaggi dai suoi insegnamenti. La storia di Sarri alla Lazio insegna che a certi filosofi del campo va dato il tempo di costruire. Un suo ritorno, anche se allena in Turchia, sarebbe accolto da molti col sorriso.
Zinedine Zidane
Si tratta del sogno proibito della Juventus. Come giocatore è stato sublime. Anche se il cielo lo ha toccato con la nazionale francese e col Real Madrid, a Torino ha fatto meraviglie lasciando un ricordo indelebile in tutti gli juventini. Come allenatore ha ben figurato con i Galacticos mostrando gioco piacevole ma anche la concretezza di portare in bacheca nuovi trofei, passaggio essenziale per le finanze di un grande club. Le paure su di lui sono legate al fatto che ha avuto giocatori stellari che al momento a Torino non ci sono e che il suo ingaggio è altissimo.