E’ morto l’uomo più sporco del Mondo. Ci sono primati e primati. Ci si prefigge di raggiungerli per un motivo o per un altro, ci si allena per molto tempo, anche per anni, ma sta di fatto che alcuni vivono per i primati e lo fanno con ossessione. Ci provano e ci riprovano fino ad ottenerlo con successo. D’altro canto ci sono anche quelli che si allenano tutta la vita per stabilire un record ma non ci riescono.

E’ morto l’uomo più sporco del mondo: il suo nome e le condizioni in cui versava

Poi ci sono quelli che inconsciamente rientrano nelle classifiche di tutti i tempi. E’ il caso di un signore di 94 anni che fino a pochi giorni fa viveva in una baracca da eremita in un villaggio iraniano, infatti ha detenuto un record inimmaginabile se lo riconduciamo al nostro vivere quotidiano: Amou Haji (soprannominato così, per donargli l’appellativo di “anziano gentile”) non si lavava dal 1954, era conosciuto come l’uomo più sporco del mondo. Ma la notizia è che è morto.

L’anziano viveva nel villaggio di Dejgah, nella provincia meridionale di Fars e non si lavava da 68 anni, c’è anche chi sostiene che la sua scelta fosse legata ad una delusione amorosa. C’è anche chi tra gli abitanti del villaggio in cui è cresciuto ha ammesso che Haji aveva subito un trauma da piccolo che ha provocato il ripudio verso l’acqua e il sapone. Era convinto che lavarsi l’avrebbe fatto ammalare.

Haji viveva anche in condizioni di assoluta precarietà e non poteva essere altrimenti considerato il suo aspetto legato all’igiene personale: egli dormiva in una buca che si era scavato da solo, mangiava, ma si nutriva normalmente solo di carne di porcospino e beveva acqua dalle pozzanghere utilizzando una lattina sporca con residui di olio.

Voci di popolo raccontavano, dunque che Amou Haji non volesse lavarsi per pura di ammalarsi, ma a quanto pare citazione di Irna (l’agenzia di stampa iraniana) qualche tempo fa gli abitanti del villaggio di Dejgah, suoi conterranei che da sempre gli offrivano cibo e acqua ma che puntualmente lui rifiutava sono riusciti nell’intento di farlo lavare.

L’appellativo di uomo più sporco del mondo era rafforzato anche dall’unico vizio che aveva di cui tutti gli abitanti nel villaggio erano a conoscenza: fumare la pipa, anche se pare con un tabacco decisamente insolito, realizzato con gli escrementi di animali. Da accanito fumatore, non amava solo la pipa, preferiva altresì fumare le sigarette ed è stato molte volte immortalato mentre ne fumava cinque o sei alla volta.

E’ morto l’uomo più sporco del mondo: il record passa di testimone

Non è stato l’unico a voler versare in uno stato di condizione igienica personale precario. Il record che comunque non è riconosciuto lo editerebbe un altro signore dopo la morte di Amou Haji, infatti potrebbe “appropriarsi” del primato di Uomo più sporco del mondo, un indiano che sostiene di non lavarsi da oltre 30 anni.

Già nel 2009 l’Hindustan Times ha riferito che Kailash “Kalau” Singh, di un villaggio fuori dalla città santa di Varanasi, ha deciso di restare sporco per il resto della sua vita nel tentativo di far luce su “tutti i problemi che l’India deve affrontare”.

L’uomo rifiuterebbe l’acqua a favore di quello che chiamava un “bagno di fuoco”. “Ogni sera, quando gli abitanti del villaggio si radunano, Kalau … accende un falò, fuma marijuana e si alza su una gamba pregando Shiva”, afferma il giornale. Singh avrebbe detto: “È proprio come usare l’acqua per fare il bagno. Il bagno di fuoco aiuta a uccidere tutti i germi e le infezioni nel corpo”.