Stefano Bandecchi, Coordinatore Nazionale di Alternativa Popolare, è intervenuto su Radio Cusano Campus per commentare i contenuti del discorso programmatico di Giorgia Meloni:

Il discorso della Meloni è pieno di buone intenzioni. È un discorso politico estremamente maturo, fatto con estrema pacatezza ed intelligenza. Però nella vita contano i fatti.

Alternativa Popolare è un partito che milita nel centrodestra, siccome sono un uomo che viene dall’impresa, abituato a realizzare le cose, non posso che dire che se la Meloni riuscirà a realizzare quello che ha detto, il Paese ne trarrà beneficio”.

Bandecchi Meloni

“Il lavoro e la crescita li garantiscono le aziende con i loro lavoratori, quello che deve fare lo Stato è non rompere le scatole” ha affermato Meloni in un passaggio del suo discorso. Passaggio particolarmente apprezzato da Bandecchi:

“Nella mia politica vedo lo Stato-Arbitro e l’Imprenditore- Giocatore che gioca la partita. Lo Stato dovrebbe fare leggi che agevolino gli imprenditori a fare impresa. Poi, ovviamente, se per fare impresa rubi, è giusto che vai in galera. Quello espresso da Giorgia Meloni è un concetto liberale, bellissimo, voglio vedere come sarà attuato. Fino ad oggi ho visto troppo spesso un liberalismo che ha danneggiato l’economia. Io credo che lo Stato debba dire che servono 10mila negozi di abbigliamento e lì ci devono essere 10mila licenze che vanno in mano a 10mila imprenditori. Oggi il tasso più grande di fallimenti si ha nella piccola media impresa e nel commercio. Se un negozio apre e chiude subito è perché c’è una concorrenza spietata e non è vero che questo aiuta il consumatore”.

I tempi del governo

Bandecchi si aspetta subito provvedimenti concreti da parte del governo:

Qualunque manager di impresa è obbligato a fare le cose in tempi molto brevi. Il limite dei primi 100 giorni non è una battuta. Se un manager inserito in un’azienda non porta risultati dopo

100 giorni viene mandato via. Io mi aspetto immediatamente degli interventi importantissimi proprio nel settore lavoro. Mi piace l’idea di aumentare gli stipendi con un’aliquota fissa sugli extra in busta paga. Poi mi aspetto che il governo stabilisca regole e che l’azienda venga aiutata a realizzare le cose applicando quelle regole. A noi servono troppe regole per fare troppe cose. Spero che nei primi 100 giorni venga cambiata anche un’altra cosa. Dobbiamo rimettere l’inversione della prova. Noi siamo l’unico Stato al mondo dove la polizia che controlla la finanza può creare un’ipotesi senza dimostrarla ed è il cittadino che ha l’onere della prova. Qui c’è la vessazione più grande del mondo”.

Opposizione

Bandecchi ha usato parole dure nei confronti dell’opposizione, in particolare del Partito Democratico:

Vorrei anche che l’opposizione cominciasse a fare l’opposizione. Io ho sentito una serie di accuse venire dal Pd, che trovo vessatorie e anche abbastanza buffe. Il Pd continua a parlare di fascismo e dell’intoccabilità della Costituzione, quando loro l’hanno toccata per primi. Io non amo il presidenzialismo, sono un proporzionalista, ma che il Pd mi venga a dire che questa è una cosa infattibile quando il governo Renzi è caduto proprio su un referendum che voleva modificare la Costituzione, è una cosa assurda. Peccato non esista più il vecchio partito comunista che aveva al suo interno persone capaci e intelligenti. Ora c’è proprio un distacco tra il popolo e i leader della sinistra. Ci manca solo che facciano l’Aventino, perché l’atteggiamento che la sinistra oggi ha non è costruttivo”.

Berlusconi

Su Forza Italia e Berlusconi, Bandecchi ha dichiarato:

Dentro Forza Italia ci sono delle spaccature e ci sono due linee: una quella di Tajani e un’altra di Ronzulli. Berlusconi è il grande arbitro. Berlusconi ha inventato un partito che finirà quasi sicuramente il giorno in cui finirà Berlusconi. Bisognerà vedere a quale sponda darà ragione. Io credo che i ministri scelti non siano graditi a Berlusconi. Certo, aver visto che come capogruppo è stata messa la Ronzulli al posto di Barelli fa pensare che ci sia qualcosa che non va.

Io ancora sorrido quando sento quei famosi audio che sono usciti dalla riunione. Per me hanno un nome e un cognome preciso, perché chi stava vicino al leader poteva registrarli. E chi li ha fatti uscire non voleva Tajani al Ministero degli Esteri. Sicuramente oggi Berlusconi con la sua mentalità aggiusterà capra e cavoli, darà fiducia piena a questo governo, anche perché nel discorso fatto dalla Meloni c’erano tutti i principi di libertà, di europeismo e di atlantismo che Berlusconi ha sempre portato avanti. Se Berlusconi farà un discorso contrario allora vorrà dire che in Forza Italia ci sono dei problemi seri”.