Un libro che parla di tennis e in particolare di filosofia del tennis, scegliendo i tre campioni indiscussi di questo sport: Federer, Nadal e Djokovic, scegliendo appositamente di analizzare queste tre figure ritenute importantissime per questa disciplina.
La figura di Federer
“Il tennista più famoso al mondo da qualche mese ha dato il suo addio al mondo del tennis, all’età di 41 anni: la sua figura è vista come quella di un re e può essere associata utilmente al concetto di sovranità perché questo sport nasce nelle corti dove il sovrano amava trascorrere il suo tempo libero giocando proprio a questo sport e Federer, in qualche modo, incarna perfettamente la figura di un sovrano illuminato del tennis contemporaneo, illuminato perché non è mai stato dispotico lasciando anche molto spazio agli altri, non ha mai voluto dare di se stesso l’immagine di un vincente assatanato ma anzi, specie all’inizio della sua carriera perdeva molto spesso le sue partite. Lui spinge chiunque lo veda a chiedersi se ci sia qualcos’altro dietro la sua figura da sportivo vincente, lascia lo spiraglio a qualcosa di diverso e questo è il motivo del suo grande successo e la sua capacità di aver commosso milioni di persone quando ha dichiarato di voler dare l’addio al tennis.”
Sovranità condivisa
“Quella di Federer chiaramente non è stata l’unica figura influente nel mondo di questo sport: anche Djokovic e Nadal hanno fatto la loro parte condividendo appunto il successo e le vittorie con lo stesso Federer. Nadal rompe quasi subito l’incanto di Federer e si presenta immediatamente in maniera rustica, più possente e vestito in modo più sgargiante, dando all’istante nell’occhio a tutti gli appassionati e non solo per i suoi grandi successi sportivi.”
Il cambiamento del tennis nel corso degli anni
“Il tennis è una delle pratiche sportive che più ha subito dei cambiamenti. La prima rivoluzione ci fu all’inizio degli anni 80′ in cui assistiamo al cambiamento dei materiali: il passaggio alle racchette di legno un po’ più piccole agli ovali maggiorati di carbonio e questa è stata una rivoluzione bestiale del tennis determinando cambiamenti tecnologici non solo culturali che andarono a determinare anche lo stravolgimento delle modalità di gioco: a partire da quel momento il tennis di fantasia, di tocco, di attacco e approccio alla rete è andato estinguendosi. Sono stati favoriti gli attaccanti da fondocampo, coloro che picchiavano forte e anche le palline sono cambiate e non solo, anche le superfici da gioco che si sono ampliate, l’erba nel campo è cambiata… Insomma, rispetto agli anni 80′ è uno sport irriconoscibile!”