Ant-Man and the Wasp: Quantumania è usciro il trailer del film. Iniziano a circolare le prime immagini e la curiosità dei fan Marvel, come sempre, cresce insieme ai periodi di hype e impazienza per il risultato finale. Nel teaser c’è anche Kang il Conquistatore.
Il prossimo film in programma vede come eroe principale Ant-Man ma, come spesso accade con l’MCU, dobbiamo aspettarci intrecci d non perdere, se non vogliamo lasciare indietro il filo della trama principale.
Ant-Man and the Wasp: Quantumania uscita
Con Ant-Man and the Wasp si avvia un nuovo capitolo del Marvel Cinematic Universe.
Dopo una lunga fase di preparazione e introduzione a nuovi personaggi, con la fase quattro, tra film e serie tv Marvel, si arriva ad una nuova svolta. Ci addentriamo finalmente nella fase 5 dell’MCU.
Il film sarà disponibile nelle sale cinematografiche in Italia a partire dal 15 febbraio 2023.
Oltre al trailer, è stato rilasciato un primo poster ufficiale del film:
Marvel Studios’ #AntManAndTheWasp: Quantumania arrives 2.17.23. pic.twitter.com/4rk9YPYEqE
— Marvel Studios (@MarvelStudios) October 24, 2022
Ant-Man and the Wasp: Quantumania la trama con Kang
I Marvel Studios hanno pubblicato il primo trailer di “Ant-Man and the Wasp: Quantumania”, con Paul Rudd ed Evangeline Lilly nei panni dei protagonisti del film e introducendo uno dei personaggi più attesi dai dai fan dell’MCU: Kang il Conquistatore, interpretato da Jonathan Majors.
Il personaggio si vede comparire nei suoi colori più caratteristici, ovvero il viola e il verde, mentre indossa l’armatura completa. Sembra avere un’espressione triste, quasi opaca. Ricordiamo Majors per la sua interpretazione della variante del personaggio Kang nella serie disponibile su Disney+, Loki.
Dopo aver aiutato a salvare l’universo in “Avengers: Endgame”, Lang decisamente subisce una svolta molto positiva nella sua vita. Nel trailer lo vediamo camminare sul tappeto rosso con la sua compagna Hope ed è nominato “Employee of the Century” (anche se viene ancora chiamato “Spider-Man” all’interno di una caffetteria).
Dopo che Cassie Lang, la figlia di Ant-man, costruisce un satellite per il Regno Quantico, l’intera famiglia delle formiche viene risucchiata accidentalmente nel nuovo universo.
A questo punto gli eroi si ritrovano circondati da strani alieni e bestie, sino a che il supercriminale Kang il Conquistatore offre loro una via d’uscita, a delle condizioni.
Il cattivo arriva da lontano nel futuro, è specializzato in viaggi nel tempo, il che lo rende un formidabile villain anche per il più piccolo degli Avengers.
Tutto, ad oggi, sembra voler condurre ad un legame stretto con il finale della serie tv Loki di Disney+ e a gettare buone basi per descriverci meglio la figura di Kang, con dovuti e graduali approfondimenti per addentrarci nella trama principale. I fan attendono fiduciosi.
Il cast e le dichiarazioni di Evengeline Lilly
Ant-Man and the Wasp: Quantumania è prodotto da Marvel Studios e distribuito da Walt Disney Studios Motion Pictures , previsto come il sequel di Ant-Man (2015) e di Ant-Man and the Wasp (2018). Si tratta del trentunesimo film del Marvel Cinematic Universe (MCU).
Ant-Man and the Wasp: Quantumania diretto da Peyton Reed. La sceneggiatura è di Jeff Loveness ed è principalmente interpretato da Paul Ruddnel nel ruolo di Scott Lang, Evangeline Lilly nel ruolo di Hope van Dyne, con ancora: Michael Douglas, Michelle Pfeiffer, Kathryn Newton, Jonathan Majors e Randall Park.
Rivedremo la madre di Hope interpretata da Michelle Pfeiffer. Evengeline Lilly ha rilasciato dichiarazioni riguardo allo sviluppo del suo personaggio in Ant-Man and the Wasp: Quantumania. Se calcoliamo che Hope è stata lontana da sua madre (ferma nel regno quantico) per la maggioranza della sua vita, sarà curioso per i fan vedere da vicino com’è il loro rapporto adesso. L’attrice Evengeline Lilly ha spiegato a ScreenRant:
“Questo è un punto importante della storia di Hope in questo film. Sicuramente suscita molte emozioni per Hope, sapere di aver perso sua madre per così tanto tempo in questo posto e che non ne sa davvero nulla. In realtà è una bella domanda che spinge al cuore della lotta e della vulnerabilità di Hope nel film.”