A partire da ieri pomeriggio Rishi Sunak è diventato il nuovo leader dei Tory, il partito conservatore britannico, e questa mattina ha ricevuto ufficialmente l’incarico da re Carlo III° per costruire il nuovo governo del Regno Unito.

Sarà il 57° primo ministro in assoluto, il più giovane degli ultimi vent’anni. Battuta la concorrenza di Penny Mordaunt e di Boris Johnson, i quali non sono riusciti a ottenere le 100 firme necessarie per avanzare la candidatura alla Camera dei Comuni.

UK, Sunak ringrazia sia Truss che Johnson

Poco meno di due settimane dopo le dimissioni di Liz Truss, il Regno Unito è pronto a voltare pagina nel segno di Rishi Sunak. Toccherà al conservatore di origini indiane rimettere in carreggiata il Paese dopo due mesi complicati sotto molti punti di vista. Ecco perché anche nella squadra di governo, che potrebbe essere annunciata già a breve, solamente il tesoriere Jeremy Hunt potrebbe essere riconfermato dalla legislatura precedente.

Nel frattempo Sunak ha tenuto il suo primo discorso davanti Downing Street. Fulcro del suo speech sono stati i concetti di “stabilità economica” e “fiducia“, parole chiave della drammatica esperienza firmata Truss. Ha sottolineato che il Paese “sta affrontando una profonda crisi economica” dettata dalle conseguenze ancora tangibili della pandemia covid-19 e dalla guerra in Ucraina.

Ma all’inizio del suo discorso, durato circa 6 minuti, ha ringraziato Liz Truss per il suo obiettivo di crescita rimarcando che “alcuni errori sono stati commessi, anche se in buona fede” e si è espresso con favore anche nei confronti di Boris Johnson (“Faccio tesoro del suo calore umano e della sua generosità di spirito”).

Ha avvertito la nazione che saranno prese “decisioni difficili” ma che non lasceranno ulteriori debiti alle future generazioni. I valori fondanti del suo governo saranno “integrità, professionalità e responsabilità”, il suo spirito è quello di un uomo coraggioso che ha colto al volo l’opportunità di servire il proprio Paese.