Avni Mecja, il marito di Alexandra Elena Mocanu, la donna 35enne, trovata morta domenica nel suo appartamento a Bolzano ha confessato. Ora spetterà al gip convalidare l’arresto. I due, stando alle diverse testimonianze, litigavano già da diverso tempo.
Donna trovata morta in casa a Bolzano, la vicenda
Il corpo senza vita di Elena Mocanu è stato ritrovato nel pomeriggio di domenica dai Vigili del Fuoco e dagli agenti della Squadra mobile della Questura bolzanina. Ad indirizzare i sospetti sul marito sono stati i suoi parenti stessi, allertati da una telefonata nella quale Avni Mecja avrebbe parlato di una sua fuga in Albania.
Il marito era già stato denunciato
Tra Avni e Alexandra Elena le liti ed i conflitti non erano una novità. Nel 2019 e 2020, quando vivevano ancora a Verona, la donna aveva già denunciato per maltrattamenti suo marito Avni. Per questo motivo l’uomo per un periodo aveva l’obbligo di dimora presso i suoi genitori, ma poi c’è stato un nuovo riavvicinamento e Mocanu ha raggiunto sua moglie a Bolzano, dove la donna nel frattempo si era trasferita.
Il tentativo di fuga in Albania
Nella notte, dopo aver ucciso la compagna, l’uomo avrebbe organizzato la fuga in Albania. Domenica mattina Avni è partito da Bolzano con l’autovettura della moglie, una Ford Focus, verso l’aeroporto di Treviso da dove si sarebbe dovuto imbarcare su un volo per l’Albania. Nel paese d’origine, però, Mecja non si è recato decidendo successivamente di consegnarsi alle autorità italiane.
L’arresto
L’indagato è uscito verso le ore 3 di questa notte dagli uffici della Procura in piazza Tribunale (indossava occhiali da sole e un berrettino nero) dopo un lungo interrogatorio.
A seguito degli indizi di reato raccolti e della confessione rilasciata, l’arresto è stato eseguito dalla Squadra Mobile della Questura di Bolzano. Nelle prossime ore verrà eseguita l’autopsia disposta dalla procura e spetterà al gip convalidare l’arresto.