La stagione tennistica di Daniil Medvedev ha vissuto di alti e bassi ma sicuramente la gioia di esser diventato papà ha aggiunto un’emozione in più al suo anno. A pochi giorni dall’inizio del torneo di Vienna, il tennista russo si è mostrato alle telecamere molto rilassato ed ha voluto fare un bilancio sul proprio percorso partendo proprio dalla nascita della piccola Alicia:
Mi sento benissimo, è un periodo in cui non sono l’unico a essere diventato padre, anche Rafa ad esempio lo è diventato; ed effettivamente nel tour siamo in tanti che ormai siamo diventati genitori; personalmente poi non credo che sarà una distrazione, io rimarrò motivato nel cercare di fare del mio meglio e anzi sarà una persona in più per cui cercherò di dare il massimo; e comunque anche se ovviamente starò tanto tempo lontano da casa cercherò di portare tutta la famiglia con me; in Australia vedremo se sarà possibile, anche per via dei visti di mia moglie, ma ci proveremo.
Daniil Medvedev, il papà tennista prepara la nuova stagione
Naturalmente, l’emozione di esser diventato padre durerà per sempre ma intanto il “dovere” chiama e quindi Medvedev è pronto a tornare sui campi in grande stile. Partendo proprio dal suo ultimo anno, il tennista russo non ha nascosto di aver attraversato un periodo difficile anche in virtù delle difficoltà fisiche:
Questo non è stato un anno facile ovviamente, per varie ragioni; da un lato ho avuto l’operazione all’ernia e il recupero non è stato facile; a inizio anno la finale degli Australian Open persa, anche se poi la delusione è passata. E adesso questo piccolo infortunio ad Astana che ha rischiato di tenermi fuori; non sapevo neanche se avrei partecipato, sabato scorso è stato il primo giorno in cui mi sono allenato al 100%; se sono qua devo ringraziare il mio team e il preparatore fisico.
Poi un bilancio più ampio:
In generale è stato un anno complicato, ho perso partite contro avversari che hanno giocato molto bene, come Nick agli US Open e insomma i miei risultati non sono stati all’altezza per rimanere numero 1; Carlos e Casper hanno fatto meglio e si meritano di stare dove stanno. Alla fine la classifica è molto semplice, rispecchia i risultati in campo, per cui non mi pesa più di tanto il fatto di aver perso il numero 1, alla fine è solo una logica conseguenza dei risultati; parlando di ranking quindi adesso il mio obiettivo è chiudere l’anno nel migliore dei modi. L’importante comunque è guardarsi indietro e non avere rimpianti