Giornata mondiale della pasta 2022. Si festeggia il 25 ottobre il piatto più amato dagli italiani ma anche da tutto il mondo! In Italia è un piatto che viene consumato almeno una volta al giorno, generalmente a pranzo anche perché, fino a qualche tempo fa, si credeva che, se consumato a cena facesse addirittura ingrassare o comunque risultasse pesante da digerire, fake news che è stata poi smentita dall’Istituto Superiore della Sanità il quale, qualche anno fa diramò proprio la notizia secondo la quale la pastasciutta, mangiata di sera, aiuterebbe addirittura a ridurre l’insonnia e a farci dormire meglio grazie al suo alto livello di cortisolo, ormone che aiuta il benessere fisico e mentale e ci fa essere più distesi e rilassati.
Perché si festeggia la giornata mondiale della pasta
Giornata mondiale della pasta 2022: si festeggia il 25 ottobre e venne indetta nel 1995 proprio di questo giorno da parte dell’Unione Italiana Food e l’Ipo – International Pasta Organization. Il 25 ottobre del 1995, 40 produttori d’eccellenza hanno organizzato il primo Congresso Mondiale della Pasta. Lo scopo iniziale di questa giornata era semplicemente quello di mettere in risalto l’eccellenza culinaria tipica italiana, facendo conoscere e apprezzare questo pasto a tutto il mondo; solo successivamente, qualche anno dopo, si è trasformata in un’occasione per aiutare anche i meno fortunati attraverso varie tipologie di iniziative a scopo benefico indette proprio per questo evento dedicate a chi un piatto non può proprio permetterselo: anche quest’anno non mancheranno iniziative solidali mirate a distribuire un piatto di pasta ai più bisognosi, attraverso enti come la Caritas a cui l’Unione Italiana Food donerà 250.000 pasti caldi.
Varie tipologie di pasta
Giornata mondiale della pasta 2022: quale miglior modo di celebrare il piatto più amato al mondo se non concedendosi il piacere di gustarne un’abbondante porzione a pranzo o a cena magari in famiglia o in compagnia di un bel film o una bella serie tv! In commercio ne esistono varie tipologie, reperibili ovunque anche nei supermercati internazionali, essendo un cibo consumato anche al di fuori dell’Italia: dalla gluten free adatta per le persone intolleranti al glutine o affette da celiachia che giustamente non vogliono rinunciare al piacere della pastasciutta, fino ad arrivare a quella integrale leggermente più digeribile della classica, adatta a chi ama i sapori più decisi del grano integrale appunto. Al mondo se ne cucinano circa 75 milioni di porzioni al giorno ed è recente la polemica lanciata da un noto chef riguardo la sua cottura: si parla infatti di cottura passiva della pasta per risparmiare energia e alleggerire così la bolletta mensile che a causa dei rincari, rischia di pesare sempre più sulle tasche degli italiani in questo caso. Molti chef di tutto il mondo hanno sperimentato questo tipo di cottura che ha riscosso pareri alquanto discordanti e una netta divisione tra chi pensa si possa cucinare anche in questo modo senza intaccarne il risultato finale e chi crede invece che così non si ottenga una pasta cotta in maniera ottimale.