Bonus sociale addio Isee: il governo capitanato dalla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, è al lavoro sul decreto bollette e sta pensando di apportare delle modifiche anche al bonus sociale indirizzato alle famiglie, cercando di trovare un meccanismo che non sia più collegato alla dichiarazione Isee, ma al reddito conseguito.
Oltre a questa proposto, sul tavolo del primo Consiglio dei Ministri del governo che si è appena insediato ci sono anche altre misure, come quella dei distacchi dei morosi delle bollette, del credito d’imposta per le attività commerciali, del mutuo prima casa indirizzato ai giovani di età inferiore ai 36 anni e del bonus anti-inflazione da 150 euro.
Quest’ultimo, in particolare, non sarà previsto all’interno del nuovo decreto bollette che sarà emanato dal Governo Meloni, il quale sta lavorando duramente per portare quanto prima il nuovo Decreto Aiuti 4, per aiutare le famiglie a contrastare il caro bollette e gli aumenti spropositati che ci sono stati in tutti i settori.
La Meloni ha ereditato dal Governo Draghi ben 10 miliardi che saranno quasi sicuramente utilizzati per confermare le detrazioni previste per le imprese, i bonus sociali ed il taglio delle accise per contrastare il caro carburante.
Ma il nuovo governo sta lavorando per ottenere più risorse da stanziare anche in altre misure, che saranno aggiunte a quelle già esistenti, in modo da scacciare gli “uccelli del malaugurio”, i “gufi” e i “tanti che si aspettano un fallimento” ai quali aveva fatto riferimento la stessa presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Bonus sociale addio Isee: il Governo Meloni pensa ad un meccanismo per rendere il sussidio automatico e per collegarlo al reddito
Il Governo Meloni sta lavorando sul nuovo decreto bollette e, tra le tante misure che saranno inserite al suo interno, ci sarà anche quella relativa al bonus sociale per il sostegno delle famiglie meno abbienti in merito al pagamento delle bollette delle utenze.
L’idea è quella di semplificare la misura e di rendere il sussidio automatico ai contribuenti che dispongono di redditi più bassi, scollegandolo così dalla certificazione Isee.
Lo scoglio principale, però, riguarda il fatto che il bonus sociale è un’agevolazione economica che viene garantita a livello famigliare, mentre collegarlo al reddito potrebbe significare renderlo personale.
Il ministro dello Sviluppo Economico del Governo Draghi, Giancarlo Giorgetti, ha sottolineato più volte il problema che comporta questo fatto, dal momento che molte famiglie non conoscono questa possibilità e quindi, anche se bisognose e potenzialmente beneficiarie del sussidio, non provvedono a richiedere il bonus sociale.
Con le novità che saranno introdotte, invece, queste persone riusciranno a beneficiare del beneficio, senza presentare alcuna domanda, dal momento che l’agevolazione economica sarà riconosciuta in maniera automatica.
Le altre misure che saranno inserite nel decreto bollette
Oltre al bonus sociale automatico e senza Isee, all’interno del nuovo decreto bollette saranno previste anche ulteriori misure.
Una di queste riguarda il taglio del servizio di erogazione dell’energia elettrica e del gas per coloro che non pagano la bolletta 41 giorni dopo la scadenza della stessa.
Non arriverà più il tecnico a casa, ma l’energia sarà tolta direttamente dal distributore. Al fianco di questa idea ci sarà anche un meccanismo di moratoria di almeno sei mesi, rateizzazioni più lunghe ed un osservatorio di monitoraggio delle modifiche unilaterali dei contratti da parte delle aziende che forniscono l’energia.
Un’altra misura riguarda l’estensione fino al mese di dicembre del credito d’imposta per le imprese e le attività commerciali, con lo stanziamento di quasi 5 miliardi ogni mese.
Inoltre, il beneficio sarà potenziato, dal momento che sarò riconosciuto alle aziende con contatore a partire da un minimo di 4,5 kW, anziché 16,5 kW.
Interventi previsti anche per quanto riguarda i mutui prima casa indirizzati ai giovani, mentre non ci sarà lo stanziamento di fondi per il bonus anti-inflazione da 150 euro.