Intercettato alla conclusione del vertice della Lega sui temi economici, Matteo Salvini ribadisce la priorità del partito identificandola con il “superamento della legge Fornero“. Una manovra allo studio da tempo, che ora abbonda (“C’è assolutamente spazio, ma l’importante è cominciare bene”).

Secondo quanto riferito da fonti interne, al colloquio erano presenti Giancarlo Giorgetti (ministro dell’Economia), Armando Siri (responsabile programma della Lega e coordinatore dei dipartimenti) insieme a Borghi e Bagnai. Sul tavolo diversi dossier: quota 41, la flat tax, gli interventi strutturali sulle cartelle esattoriali, l’ipotesi di revisione del reddito di cittadinanza e lo scostamento di bilancio eventuale per fronteggiare il caro energia.

Salvini, da Bonomi (Confindustria) uno smacco alla “Fornero”

Matteo Salvini ha presieduto nella sede romana della Lega l’assemblea sui temi economici cari al Carroccio, a cominciare dalla nuova proposta pensionistica legata a quota 41. Sul tema si era inoltre espresso anche Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, bocciando senza appello la legge Fornero attualmente in vigore (“Ci avevano detto che per ognuno che pensionavamo con quota 100, se ne assumevano 4. Stando ai dati Istat sono 0,4%”). Un commento che avrà certamente apprezzato il numero uno di via Bellerio.

Questa mattina invece il Capitano ha pubblicato una foto sui propri profili social in cui si mostra impegnato a sfogliare le carte presenti sulla propria scrivania. Come si evince dalla didascalia a corredo, “si tratta di più di 150 progetti selezionati da Messina a Brescia, da Milano a Bari, da Latina a Cuneo, da Treviso a Caserta”. Opere che verranno sbloccate presumibilmente nel prossimo quinquennio grazie ai circa 3 miliardi già sul tavolo.

Tuttavia è già tempo di prima polemica a proposito dell’incontro tra Salvini e l’Ammiraglio Nicola Carlone, il capo della Guardia Costiera. Per gli analisti uno sgarbo diretto a Giorgia Meloni e a Nello Musumeci, che presiederà il ministero del Sud e del Mare. In ballo c’è l’ipoteca sul tema immigrazione, che rimane punto conteso nonostante il mancato approdo al Viminale.