La missione – quasi impossibile – della Ferrari, ieri, al Circuit of the Americas, era quella di evitare la vittoria del Mondiale Costruttori della Red Bull. Per farlo, le rosse avrebbero dovuto rosicchiare 18 punti alle auto del campione del mondo Max Vestappen e il suo collega Sergio Perez. Ma l’impresa, già di per sé complicata, è divenuta sostanzialmente irrealizzabile dopo solamente un giro, quando Sainz è stato tamponato da George Russell ed è uscito mestamente dai giochi. Il rammarico è acuito dal fatto che il pilota spagnolo aveva ottenuto brillantemente la pole position nella Qualifica di sabato, la quattordicesima pole stagionale (lo stesso numero ottenuto nel 2004, quando vinse il titolo Michael Schumacher).

Passiamo a Charles Leclerc: grazie ad una Sfety Car del tutto estemporanea, ha avuto anche la possibilità di giocarsi la vittoria finale con Hamilton e Verstappen, ma nel GP degli Stati Uniti, alla fine, il degrado delle sue gomme è stato superiore a quello degli altri. Verstappen alla fine ha rimontato Hamilton, ancora a secco di vittorie, ed è riuscito a segnare il tredicesimo successo di una stagione incredibile, pareggiando il record di Vettel e Schumacher, con ancora 3 possibiltà per batterlo.

Le dichiarazioni di Binotto

Vediamo le dichiarazioni di Binotto, team principal della Ferrari:

È stata una gara a due facce. Carlos è finito fuori incolpevolmente al primo giro. Charles, dal canto suo, ha fatto una bellissima rimonta, che lo ha portato fino al podio. Sappiamo che in gara ci manca al momento qualcosa nei confronti della Red Bull che con il titolo vinto oggi ha reso onore nel migliore dei modi alla memoria del proprio fondatore. Noi continueremo a lavorare per dare loro ancora del filo da torcere già fra una settimana in Messico, oltre che continuare ovviamente a concentrarci al massimo per preparare la sfida della prossima stagione.