Perché si festeggia il Diwali? Quali sono le tradizioni e cosa si mangia? Sono solo alcune delle domande che ruotano attorno alla festa indiana delle luci, in programma per oggi, lunedì 24 ottobre, per celebrare la vittoria del bene sul male. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Perché si festeggia il Diwali?
Si chiama Diwali, ma anche Dipavali o Deepawali, una delle più importanti feste indiane, la festa delle luci, che cade quest’anno il 24 ottobre e che celebra la vittoria della luce sull’oscurità, della giustizia sull’ingiustizia. Il riferimento è all’antico simbolo dello Yin e Yang, in cui il nero è contrapposto al bianco e l’oscurità alla luminosità. La luce è il simbolo del bene, della gioia, della positività, del rassicurante ordine che si contrappone al caos del buio: una cosa preziosa, da “augurare” ad altre persone, come fanno gli indiani proprio oggi, a prescindere dalla loro religione.
Per i buddhisti, i jainisti e i sikh è una festa legata a momenti cruciali della loro storia: i primi festeggiano la conversione dell’imperatore Ashoka, i secondi onorano Mahavira, il profeta che stabilì i concetti spirituali a base della loro religione, mentre i sikh ricordano il giorno della liberazione di Guru Hargobind Singh Ji dalla prigionia. Per gli induisti è semplicemente la celebrazione della vita sulla morte, un’occasione per riunirsi con amici e familiari e recuperare eventuali rapporti deteriorati.
La luce si celebra con la luce. Quindi, durante il Diwali, l’India si illumina: candele, fuochi d’artificio, lampade, lanterne e piccole luci vengono accese in tutto il Paese, sia nelle case che nei luoghi sacri. A Varanasi, uno dei luoghi più sacri dell’India, il festival si celebra lasciando galleggiare candele sull’acqua del fiume Gange, perché, secondo la credenza, durante la festa delle luci Dio scenderebbe sulla Terra per farsi il bagno proprio in queste acque.
Cosa si mangia durante il Diwali?
Per gli indiani il cibo è molto importante, perché dona energia, sollevando l’anima. Non è un caso che esso rappresenti, quindi, una parte importante del Diwali, come tutte le festività che si rispettino. Durante i festeggiamenti non possono mancare, in particolare, alcuni dolcetti tipici indiani, come il laddoo, una sfera a base di farina di ceci e di riso, cocco grattuagiato, cardamomo, mandorle e zucchero, oppure i nankathai, biscotti friabili con burro, zucchero e cardamomo, che di solito vengono gustati in compagnia mentre ci si scambiano doni.
Diwali 2022: a New Dehli vietati petardi e fuochi d’artificio
Il governo di New Dehli ha deciso, proprio in vista del Diwali 2022, di vietare la vendita e l’uso di petardi e fuochi d’artificio. Le pene vanno da una multa di 200 rupie (l’equivalente di circa 2,50 euro, in un paese in cui lo stipendio medio mensile è di 200 euro), fino all’arresto e alla detenzione per sei mesi. La decisione fa parte di un piano più ampio messo in atto dalle autorità locali per cercare di tenere sotto controllo i preoccupanti livelli di inquinamento della città, che ogni anno peggiorano e che, in occasione della festa delle luci, si aggravano ulteriormente, a causa della fitta nebbia di fumo prodotto durante i festeggiamenti. Un provvedimento che ha scatenato la reazione da parte di molti induisti, che considerano la decisione del governo iniqua e discriminatoria nei confronti della loro religione. Non si tratterebbe della prima volta, comunque, che le autorità proverebbero a vietare l’uso dei fuochi d’artificio nella città: un tentativo fino a questo momento rimasto sempre invano e aggirato dai fedeli, secondo cui la pratica sarebbe un loro diritto nel corso della festa.