Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha avuto oggi contatti telefonici con gli omologhi di Francia, Regno Unito, Usa e Turchia. Con Sébastien Lecornu, Ben Wallace, Lloyd Austin e Hulusi Aka. Il tema in cima alla sua agenda è il timore che l’Ucraina possa lanciare “possibili provocazioni militari” usando una “bomba sporca”, si legge nelle nota del ministero di Mosca. Ma Podolyak, consigliere di Zelensky replica: “È anche questa una bugia”. Ecco le ultime notizie della guerra in Ucraina.
Guerra in Ucraina, USA: “Rifiutiamo pretesti per escalation russa”
Il capo del Pentagono Lloyd Austin ha detto nell’ultima telefonata col ministro della difesa di Mosca Serghei Shoigu che “rifiuta ogni pretesto per l’escalation russa”, dopo le accuse che Kiev si starebbe preparando ad usare una “bomba sporca”. Lo riferisce il dipartimento della Difesa americano.
Gas, Iran annuncia fornitura di 40 turbine a Mosca
L’Iran ha annunciato che fornirà 40 turbine alla Russia per il settore del gas.
I successi industriali dell’Iran non si limitano al campo dei missili e dei droni. Di recente è stato firmato un contratto per esportare in Russia 40 turbine di fabbricazione iraniana.
Ha affermato il direttore esecutivo dell’Iranian Gas Engineering and Development Company.
A seguito delle sanzioni decise dall’Occidente dopo l’invasione dell’Ucraina il 24 febbraio, la Russia ha ridotto o interrotto le consegne di gas in diversi Paesi europei, provocando un’impennata dei prezzi dell’energia. Il Cremlino afferma che le sanzioni hanno impedito la manutenzione delle infrastrutture del gas della Russia, in particolare bloccando la restituzione di una turbina Siemens inviata in Canada per essere riparata.
Kiev rassicura: “Riserve gas sufficienti per l’inverno”
Il premier ucraino Denys Shmyhal ha rassicurato la popolazione sulla tenuta del sistema dopo i bombardamenti russi contro le infrastrutture energetiche del Paese:
Ora abbiamo circa 14,2 miliardi di metri cubi di gas nei nostri depositi di gas, e questo è assolutamente sufficiente per superare in modo sostenibile questo inverno.
Intanto ieri sera Volodymyr Kudrytskyi ha riferito che i lavori di ripristino dell’energia elettrica a Kiev sono ancora in corso:
Da ieri, la situazione si è stabilizzata in molte regioni. Per la maggior parte dei consumatori la fornitura di elettricità è già stata ripristinata, compresi gli 1,5 milioni di abbonati che erano stati disconnessi.
Kiev: “Ponte Crimea da distruggere poiché è un simbolo russo”
Nel frattempo, l’Ucraina è tornata sulla questione ponte Crimea, danneggiato nelle scorse settimane dopo un attentato in cui i reali protagonisti non sono stati identificati. Il capo dell’intelligence ucraina Kyrylo Budanov alla Pravda ucraina ha infatti commentato in questa maniera quanto potrebbe succedere nel prossimo futuro, con l’intenzione di distruggere il ponte:
Il ponte di Crimea è un simbolo russo e, in quanto tale, sarà distrutto. Quando la Crimea tornerà all’Ucraina, questo ponte cesserà di esistere. Nessuno ne ha davvero bisogno. Posso solo dire che il ponte di Crimea è stato gravemente danneggiato. Questo ponte è uno dei simboli del mondo russo. E anche l’incrociatore ‘Mosca’ è andato a fondo. Sono tutti segnali che indicano che questo regime è alla fine.