Tim Burton critica duramente la Disney dopo l’esperienza del 2019 con Dumbo che sarà la sua ultima con lo Studio.
Tim Burton attacca la Disney: “Un grosso, orribile circo”
Tim Burton e la Disney hanno un lunghissimo rapporto di amore-odio che trascina le sue radici fin dagli inizi della carriera del cineasta.
Come in molti sanno, Burton è stato, infatti, animatore presso la Casa di Topolino prima di dedicarsi alla regia. Una relazione fatta di alti e bassi, tra allontanamenti e sostegno reciproco, con Burton che per anni mette a disposizione della Disney il suo talento visionario, e la Disney che acconsente a sviluppare alcuni dei suoi primi progetti (il cortometraggio in bianco e nero Vincent e il suo primo lungometraggio Frankenweenie).
Rapporto che, ora, sembra arrivato al definitivo capolinea. A confermarlo è lo stesso regista da Lione, dove il Lumière Festival gli ha consegnato il prestigioso Premio Lumière alla carriera. Durante una conferenza stampa, Burton ha parlato della traumatica esperienza nella lavorazione di Dumbo del 2019, che sarebbe alla base della sua decisione.
Sulla lavorazione di Dumbo per la Disney
“Ho iniziato alla Disney, che poi mi ha assunto e licenziato più volte nel corso della mia carriera. Ma è la lavorazione di Dumbo a farmi pensare che i miei giorni alla Disney siano finiti. In qui giorni capii che io ero Dumbo, che anch’io stavo lavorando in questo grosso, orribile circo e che volevo soltanto scappare da lì. Quel film è abbastanza autobiografico, da un certo punto di vista”.
Burton sul possibile Beetlejuice 2: “Non posso escludere nulla”
Durante la conferenza è stato chiesto al regista se ci fossero novità circa Beetlejuice 2, sequel del suo film di culto del 1988 annunciato mesi fa dalla Plan B di Brad Pitt. La risposta di Burton.
“Non posso escludere nulla. So che sto facendo un film solo quando mi trovo su un set e sto effettivamente girando. Un film è qualcosa che nasce da un seme e che poi cresce, non bastano solo delle dichiarazioni. Sto lavorando su alcune idee ma siamo solo agli inizi. Vedremo come andranno le cose”.
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