“Roma Medievale, il volto perduto della città” è una mostra che si terrà a Roma tra il 2022-23 dedicata alla scoperta di un lato meno esplorato dell’Urbs, ovvero quello del Medioevo.
Mostra a Roma 2022: l’obiettivo dell’evento a Palazzo Braschi
Lo scopo dell’iniziativa è mostrare al pubblico la centralità del ruolo della città durante il periodo di tempo che va dal VI secolo fino al XIV, tramite numerosi percorsi tematici e opere.
Roma, dunque, rimane Caput Mundi: lo è stata per i pellegrini, che affrontavano lunghi viaggi per giungere al centro della cristianità, ma lo è stata anche per numerosi regnanti e imperatori, che non potevano trascurare l’importanza della Chiesa.
Mostra a Roma, ottobre 2022: tutto ciò che bisogna sapere
La mostra, promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali in collaborazione con Sapienza Università di Roma – Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte e Spettacolo, è iniziata il 21 ottobre del 2022 e si concluderà il 5 febbraio del 2023: ad ospitarla è il Museo di Roma a Palazzo Braschi.
Il progetto scientifico è di Marina Righetti, mentre la mostra è a cura sia di Marina Righetti, sia di Anna Maria D’Achille. L’organizzazione di riferimento è Zètema Progetto Cultura. Il catalogo, curato da Marina
Righetti e Anna Maria D’Achille, è edito da De Luca Editori D’Arte.
La descrizione dell’evento
Di seguito, riportiamo gli intenti della mostra, secondo le parole stesse del comunicato stampa presente sul sito del Museo di Roma, per poter osservare ancor più da vicino lo spirito che anima la mostra.
“Il visitatore è accompagnato tra le pieghe storiche, architettoniche e artistiche della Roma medievale, attraverso i suoi luoghi più iconici, quali basiliche e palazzi, ma anche grazie alla ricostruzione del contesto ambientale, oggi profondamente modificato, caratterizzato, per esempio, dal serpeggiante corso del Tevere che, con i suoi porti e i suoi ponti, era sfondo e teatro della vita e delle attività urbane. L’immersione nella realtà del Medioevo romano è poi approfondita prendendo in esame le ricche committenze di papi e cardinali, l’attività di artisti e botteghe artigiane, che contribuivano al fascino esercitato dall’Urbe, meta imprescindibile di pellegrinaggio anche per re e imperatori.”
La mostra e il suo percorso
La mostra copre il periodo che va dal tempo di papa Gregorio Magno (540-604) all’indizione del primo Giubileo del 1300 e corre lungo nove diversi nodi tematici fondamentali, attraverso 160 opere differenti, che sono state messe a disposizione da 60 prestatori (musei, istituzioni pubbliche e private ed enti religiosi).
In esposizione, vi sono anche numerosi documenti di provenienza romana, proprio per valorizzare il territorio ed esortare i cittadini a riscoprire il patrimonio locale.
Il visitatore scopre anche alcuni luoghi iconici della Roma medievale, sia sotto uno sguardo più religioso, sia sotto uno sguardo politico: per esempio, Laterano, che è la prima basilica cristiana, cattedrale di Roma ed è stata la sede dei pontefici durante il Medioevo; San Pietro in Vaticano, luogo della tomba di Pietro e meta di pellegrinaggio da tutta l’Europa cristiana;
San Paolo fuori le mura, memoria dell’Apostolo delle Genti, e Santa Maria Maggiore, custode delle reliquie del Presepe e prima basilica dedicata alla Vergine. Di tutti questi monumenti sarà possibile scoprire la grande ricchezza artistica, grazie alla selezione di opere che saranno presenti alla mostra e che dipingeranno un ritratto più vivido di questi luoghi, che nel tempo sono particolarmente mutati.
Ancora, uno spazio importante della mostra è dedicato al rapporto importante tra la città e il papato e la città e la Chiesa: al proposito, il grande salone del Museo di Roma è dedicato ad un’ideale passeggiata nello spazio sacro di una chiesa medievale, che viene mostrata con i oggetti mobili, come affreschi e arredi liturgici, ma anche preziosi reliquiari e suppellettili.
Ma, tramite alcuni oggetti rinvenuti nella Crypta Balbi, anche i ceti più umili sono al centro dell’attenzione, per permettere al pubblico di ricostruire ogni aspetto della Roma Medievale.