Il tema dello sforamento del budget cap da parte di Red Bull tiene ancora banco e Chris Horner ha voluto tornare sull’argomento per difendere la posizione della scuderia. In attesa di assistere alle qualifiche del GP delle Americhe, infatti, il Team Principal di Red Bull ha così commentato la situazione dopo il primo verdetto della FIA:

Siamo assolutamente e categoricamente convinti di non avere avuto nessuno dei beneficio né per il 2021, né per il 2022, né per il futuro, come invece altri team hanno detto. Saremo assolutamente aperti se verrà trovata una soluzione. Adesso siamo in un dialogo con la FIA e stiamo aspettando che la vicenda si chiusa. A quel punto tutti i fatti saranno messi sul tavolo e dopo potremo parlare del perché riteniamo che i nostri costi siano in linea. Ho parlato con la FIA per dieci giorni, speriamo di arrivare a una conclusione nel prossimo futuro, magari questo fine settimana. Possiamo anche andare davanti al board o in corte d’appello. Penso che sia nell’interesse di tutti e di tutti gli sportivi risolvere questa situazione il più velocemente possibile.

Sulle mosse della FIA, invece, Horner ha così parlato:

Le scoperte della FIA sono state fatte di recente e siamo in un processo volontario con la Federazione, che sta esaminando la questione. Abbiamo presentato una richiesta intermedia nel 2021 e non abbiamo ricevuto alcun riscontro sul fatto che avessimo fatto qualcosa di sbagliato. Poi abbiamo fatto un’altra presentazione a marzo e non abbiamo ricevuto risposta fino a settembre. Bisogna considerare tutti i costi rilevanti e ciò che è fuori dal budget cap. Noi li consideriamo e tutti i nostri costi sono quelli rilevanti. Abbiamo avuto un beneficio pari a zero dal 2021 e dal 2022, ma ci aspettavamo che alcune cose venissero contestate.

Budget cap, Brown contro Red Bull: la risposta di Horner

Mentre Horner continua sulla linea difensiva, recentemente Brown aveva fortemente criticato le scelte di FIA tramite un comunicato espresso dalla McLaren. Nell’occasione, si era parlato di “imbroglio” da parte della scuderia di Chris Horner che dunque ha voluto così controbattere:

È tremendamente deludente che una squadra accusi un’altra di aver imbrogliato senza alcuna prova (in realtà la McLaren non cita mai la Red Bull nel documento, nda). Danneggia il nostro marchio, i nostri sponsor e i nostri piloti. Ha anche un enorme impatto sul nostro staff: i figli dei dipendenti sono vittime di bullismo. È scioccante che un team ci stia danneggiando in questo modo. Siamo stati sottoposti a un processo basato sull’opinione pubblica. I media riportano numeri che sono lontani anni luce da quelli reali. Non si può andare in giro a fare accuse senza sostanza. Complimenti al comportamento dei nostri concorrenti.