La lotta tra Marc Marquez e Valentino Rossi resterà per sempre negli annali della MotoGP e lo spagnolo ha voluto ricordare quel periodo intenso vissuto col dottore. Al termine delle qualifiche di Sepang, infatti, il 93 della Honda è tornato sul passato ed inevitabilmente ha finito per ricordare la lotta serratissima con Rossi.
In particolare, il GP di Sepang rievoca un particolare episodio a tutti gli appassionati di motori perché in Malesia ci fu il celebre Sepang Clash quando Vale “spinse” presumibilmente a terra il rivale spagnolo. Ecco il ricordo di Marc:
Ricordo che Valentino venne in conferenza stampa a Sepang con la lista dei tempi sul giro in gara. Non aveva senso, è come se mi dicessero che domenica ho superato fin quando ho voluto ma non volevo sorpassare Rins. Da 22enne e per come è andata, sì, rifarei la stessa cosa e non mi comporterei diversamente. Ho semplicemente combattuto in una gara, magari più del normale nei primi giri, ma anche Rossi lo ha fatto. Nessuno dei due aveva più velocità dell’altro, ma hanno combattuto per alcuni giri fino a quando uno dei due ha perso le staffe. Penso che Valentino la gestirebbe in un altro modo, alla fine è stato lui a perdere le staffe.
MotoGP, Marquez su Rossi: “Non voglio contatti con Valentino”
La rivalità sportiva è sempre entusiasmante anche perché talvolta si consuma sul campo di battaglia per poi svanire nella vita quotidiana. Non è questo il caso tra i due campioni di MotoGP che stando alle parole di Marquez non hanno mai più avuto modo né intenzione di confrontarsi:
Non abbiamo avuto contatti da quando Valentino si è ritirato, e non li voglio più. Gli anni passano, io lo voglio sempre meno e non mi importa più di questo. Se avessi voluto favorire Lorenzo, non lo avrei superato alla curva dieci a Phillip Island (gara poi vinta da Marquez in un incredibile ultimo giro, nda). E a Sepang non potevo allungare su Rossi, non ne avevo di più. Ma ripeto, per quello che si è creato nel weekend, per quello che ho provato prima di andare in griglia, mi sarei comportato allo stesso modo e avrei gestito la gara alla stessa maniera.
Infine, un commento generale su questa ormai celebre faida con Rossi:
Alla fine non so se questa vicenda abbia attirato più persone. Quando c’è una controversia in uno sport, fa più notizia e la gente si interessa e si chiede cosa stia succedendo. Non dico che sia cambiato, perché non so se sia successo prima, ma i fischi sul podio e gli applausi per gli incidenti sono una verità e c’era una persona che avrebbe potuto fermarli, ma non ha voluto farlo