A Sulmona una donna di 65 anni è morta perché colpita da legionella, la vittima si chiamava Luciana Pantaleo ed era una nota parrucchiera della città. Alcuni giorni fa era stata ricoverata in ospedale e per la gravità delle condizioni era stata poco dopo trasferita al policlinico Umberto l di Roma dove ieri sera è deceduta.
La donna abitava in un condominio dove, nei giorni scorsi, è emerso anche un secondo caso di legionella che ha coinvolto un’altra donna che si trova attualmente ricoverata all’ospedale di Sulmona ma le cui condizioni non sono giudicate gravi.
La donna aveva di recente contratto anche il Covid, fattore che secondo i medici può aver inciso sul repentino aggravarsi delle sue condizioni ed era arrivata già in gravi condizioni all’ospedale Umberto I di Roma dopo il ricovero di alcuni giorni all’ospedale di Sulmona dal quale era emersa una polmonite interstiziale bilaterale. Purtroppo però nella serata di Venerdì 21 Ottobre è morta.
Sulmona donna morta per legionella: i controlli dell’Asl
La Asl di Avezzano, Sulmona e L’Aquila sta facendo eseguire vari controlli ed esami sulle tubazioni degli impianti del palazzo, mentre proseguono gli accertamenti per risalire alle effettive cause che si trovano all’origine dei due casi e del conseguente decesso della donna.
In verità, spiegano gli addetti, le cause potrebbero proprio dipendere dalle tubature del palazzo poiché la legionella si può annidare in molti luoghi ed è molto più diffusa di quanto si pensi.
Il bacillo, tuttavia, non è contagioso, chiarisce l’Asl, gli effetti si fanno sentire principalmente su persone predisposte, che hanno cioè particolari deficienze immunitarie.
Nel Luglio 2020 analoga problematica si registrò nel quartiere Ater di viale della Metamorfosi senza però casi accertati.
I funerali
La procura di Sulmona infatti, non ha ritenuto di dover disporre esami di approfondimento sul decesso di Luciana Pantaleo, restituendo la salma alla famiglia. La stessa sarà esposta a partire da Lunedì dalle ore 15 nella Casa funeraria Caliendo e Salutari, mentre il funerale si terrà Martedì prossimo alle ore 10,30 nella chiesa di Cristo Re.
La notizia della morte di Luciana ha gettato nello sconforto e nella disperazione tutti quelli che la conoscevano e che le volevano bene.
Luciana era molto conosciuta a Sulmona per aver gestito prima con il marito, che ha perso qualche anno fa, e poi da sola, il famoso salone de’ “I Marcucci”. La donna lascia tre figli, due femmine Valentina e Marianna e un maschio, Manuel quest’ultimo che lavora al Comune di Sulmona.
Sull’origine della legionella a Sulmona le indagini proseguono ma la paura c’è e i residenti hanno chiesto un nuovo incontro al sindaco, Gianfranco Di Piero, per affrontare la problematica, già emersa in passato e sollecitare gli interventi manutentivi più volte richiesti sulle condotte idriche del quartiere.
Le parole del Ministero della Salute sulla legionella
Sul sito del Ministero della Salute, alla voce “Legionellosi”, si parla di “un’infezione polmonare causata dal batterio Legionella pneumophila”.
“Si tratta di un batterio presente negli ambienti naturali e artificiali: acque sorgive, comprese quelle termali, fiumi, laghi, fanghi, ecc. Da questi ambienti essa raggiunge quelli artificiali come condotte cittadine e impianti idrici degli edifici”.
La legionella o Legionellosi o Malattia del Legionario infatti, è una patologia infettiva che colpisce soprattutto l’apparato respiratorio. L’infezione si trasmette mediante inalazione o aspirazione di aerosol di acqua contaminata generata da rubinetti, soffioni delle docce, condizionatori d’aria, impianti di umidificazione. L’habitat naturale della Legionella, infatti, è l’acqua.
Molto quindi è dovuto anche alle buone pratiche che si pongono in essere all’interno delle abitazioni private e datate, importante è provvedere alla manutenzione dei punti di emissione di acqua del rubinetto nelle abitazioni attraverso la sostituzione dei filtri o lasciandoli a bagno con anticalcare. Lasciar scorrere l’acqua calda e poi la fredda prima di utilizzarla, allontanandosi dal punto di emissione dopo l’apertura dei rubinetti ed aprendo le finestre.