Una folla immensa. Tante persone, ma soprattutto tanti ragazzi, diversi amici ma tanti altri sono coetanei che sono rimasti sconvolti e colpiti dalla tagedia di Francesco Valdiserri. A Santa Maria Liberatrice, zona Testaccio, uno dei quartieri storici della Capitale, si celebra l’ultimo saluto al povero Francesco Valdiserri, il giovane di 18 anni investito da un’auto mentre si trovava su un marciapiede con un amico che ha perso la vita nella notte tra mercoledì e giovedì. Un lungo striscione giallorosso con la scritta “Ciao Francesco” campeggia all’entrata della chiesa, scritta giallorossa, come la squadra del cuore del ragazzo, la Roma.
Sono davvero tanti per l’ultimo saluto a Francesco Valdiserri, tra i presenti al funerale anche la premier Giorgia Meloni, i ministri Tajani, Bernini, il presidente del Senato La Russa e il segretario PD Letta, amico di lunga data della famiglia.
L’addio commosso della band per cui suonava avviene tramite una canzone, come avevano raccontato gli amici al Corriere.
“Per l’ultimo saluto a Francesco in chiesa canteremo Next Morning. Francesco ci aveva fatto cambiare marcia, non pensavamo fosse così bravo, invece ha sorpreso tutti con la sua voce profonda. Scriveva canzoni in inglese, aveva iniziato a pensarne qualcuna in italiano. Oggi suoneremo per lui”.
Funerale Francesco Valdiserri. Lungo abbraccio tra Paola e Giorgia
Ha colpito parecchio la presenza della Premier Giorgia Meloni al funerale di Francesco. Lei, che proprio un’ora prima, era diventata Presidente del Consiglio, aveva giurato davanti a Mattarella, ma nemmeno il tempo di organizzarsi e riflettere sul da farsi, che ha lasciato il Colle, è salita in macchina e si è diretta a Testaccio.
L’aveva programmato prima, ma non aveva avvertito nessuno, solo qualche membro del suo staff. Ci teneva ad esserci e ci è riuscita, tanto che sarebbe stata proprio Giorgia in persona a chiedere di fare il giuramento alla 10 per poter essere presente al funerale di Francesco Valdiserri.
E’ una tragedia che l’ha toccata nel profondo del cuore, sin da quando l’ha saputo e appena ha letto i tweet della mamma, la giornalista del Corriere della Sera Paola Di Caro. E così è arrivata in chiesa prima che cominciasse la funzione, come se fosse una persona come tutte le altre e badando bene a non fare clamore, cercando di essere notata il meno possibile.
E per un po’ ci è riuscita perché nessuno si era accorto della sua presenza, se non a circa metà della messa, quando diversi cronisti si sono poi posizionati nella zona dove era la Premier insieme al suo staff e al cognato, nonché nuovo ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida.
Qualcuno, riconoscendola, si è avvicinato alla presidente del Consiglio ringraziandola per la sua presenza e per quello che stava facendo. “Non è da tutti essere qui, complimenti davvero presidente e buon lavoro”, le ha detto un signore anziano visibilmente commosso.
Sono stati composti, in silenzio e col massimo riserbo. Hanno seguito l’intera funzione in piedi, proprio per cercare di non disturbare nessuno. Lei, cattolica e praticante, ha partecipato alla funzione e si è commossa tanto, soprattutto quando Daria Valdiserri, la sorella di Francesco ha ricordato il suo “fratellino“.
Ma il cuore e la disperazione non ha tenuto quando a prendere parola sono stati prima Luca Valdiserri, giornalista del Cor Sera anche lui, e la mamma Paola Di Caro. Lì, l’imperturbabile Meloni, non ha proprio retto e si è messa a piangere. Un’emozione dietro l’altra, anche se la più grande c’è stata quando la Premier, sempre rispettando la fila, i famigliari e gli amici, è voluta andare a dare un po’ di conforto ai due genitori.
Prima l’abbraccio con Luca, con quest’ultimo che l’ha ringraziata tanto e poi quello strappacuore sul serio con Paola. Hanno parlato un po’, si sono dette tante cose dolci e da mamma, con la Meloni che le ha ribadito che non resterà mai sola. Un abbraccio lungo e pieno d’emozione, con entrambe che piangevano. Una scena toccante che ha commosso tutti.
Francesco Valdiserri, continuano le indagini sulla dinamica dell’incidente
Valdiserri è stato travolto da una Suzuki nella notte tra mercoledì e giovedì, sono ancora in corso le indagini per omicidio stradale aggravato. L’auto su cui viaggiava chi ha ucciso Francesco viaggiava infatti a oltre 70 km/h, superando il limite consentito per un centro urbano.
La tragedia è solo l’ultima di una serie di incidenti che stanno scuotendo Roma. Nei giorni scorsi sono state uccise mentre prestavano soccorso sulla bretella della A24 due turiste belghe.
Non più tardi di fine agosto un ventenne su uno scooter è stato travolto da un 53enne risultato poi positivo ad alcool e droga.