Elon Musk sta attraversando una fase particolarmente aggressiva nella sua comunicazione: al centro del dibattito c’è sempre il tira e molla per l’acquisizione di Twitter, questa volta con prospettive inquietanti per l’azienda.
Nonostante abbia spesso twittato le sue future intenzioni, la notizia più recente è stata portata alla luce da fonti vicine al tycoon e riguarderebbe il taglio fino al 75% dei dipendenti della media company.
Musk-Twitter, a breve novità lato giudiziario
Elon Musk e Twitter, nuova puntata, ma questa in ballo non ci sono i 44 miliardi previsti dall’accordo di acquisizione bensì migliaia di posti di lavoro. L’indiscrezione, riportata da Bloomberg, agita il colosso tecnologico californiano e la sua forza lavoro composta da circa 7.500 persone.
Per il momento è un’ipotesi, certamente agghiacciante ma pur sempre in teoria: non si registrano infatti convergenze tra le parti sul fronte giudiziario. Per tale ragione, i vertici di Twitter hanno rassicurato personalmente i vari reparti in merito alla notizia, sebbene l’attuale management di Twitter avesse in programma di ridurre il costo del lavoro di circa 800 milioni di dollari (sacrificando circa un quarto dei lavoratori). Il tabloid americano ha riportato inoltre le dichiarazioni del consigliere Sean Edgett, a difesa della società, con cui avverte i dipendenti di attendersi “tonnellate di voci pubbliche e speculazioni“.
Ma sebbene si ragioni soltanto nel campo delle probabilità, gli analisti e gli esperti finanziari sono già al lavoro per calcolare gli impatti di una simile decisione. Lato pratico, sarebbe sostanzialmente impossibile garantire un funzionamento equo della piattaforma, a vantaggio degli account spam tanto bistrattati dallo stesso Musk.
Situazione Space X e Ucraina
Sulla vicenda è particolarmente vigile anche Washington, già alle prese con il dossier su SpaceX e l’Ucraina: solo una settimana fa Musk aveva infatti dichiarato che avrebbe spento i satelliti grazie ai quali le forze ucraine sono riuscite a identificare e intercettare moltissimi attacchi russi, aerei e sul campo.
Le ambigue dichiarazioni sul conflitto del patron di Tesla rappresentano dunque un nodo spinoso per l’amministrazione di Joe Biden.
Infine, c’è una notizia positiva per Musk: l’Esa (l’Agenzia spaziale europea) ha infatti comunicato che il sostituto dei razzi russi Soyuz sarà il vettore Falcon di proprietà di Space X. Le parti sono già al lavoro per pianificare le future missioni nello spazio.