Incidente sull’autostrada A4 e rientro complicato per i tanti che sono andati a Milano, e che alle 17.45 di ieri sulla carreggiata per Bergamo sono stati a lungo incolonnati in una coda lunga cinque chilometri. 

Lo scontro è avvenuto intorno alle 11.30 sulla carreggiata opposta all’altezza della barriera di Milano Est, dove un camion si è ribaltato su un fianco perdendo gran parte del proprio carico di tondini di ferro sia sulla propria carreggiata che su quella opposta.

L’incidente non è stato grave per il camionista, portato in ospedale in codice verde, ma ha mandato in tilt la circolazione di tutta la zona, visto che oltre ai rilievi si è dovuto a anche recuperare il mezzo ribaltato e poi tutto il carico.

Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, il 118, la Polizia Stradale e il personale della Direzione di Tronco di Milano di Autostrade per l’Italia.

Subito si sono create code di 5 chilometri verso Milano con la chiusura in entrata del casello di Agrate Brianza, più altre file sulla carreggiata opposta a causa dei curiosi.

Ma per consentire le operazioni di recupero il traffico è stato deviato sulla Tangenziale Esterna, creando così un vero e proprio imbuto. Con il risultato che all’ora del rientro si viaggiava normalmente mentre su quella verso Bergamo, da Milano a Cavenago, il traffico è rimasto paralizzato, peggiorando poi con l’intensificarsi del rientro. La situazione si finalmente risolta solo verso sera.

Incidente autostrada A4: scontro frontale a Ravenna

Non solo l’incidente sull’autostrada A4 ma anche un tragico scontro, avvenuto ieri in provincia di Ravenna. Il terribile impatto frontale è accaduto sulla Bastia fra una Ford Focus e un’autocisterna e non ha lasciato scampo al giovane Samuele Citrà, di appena 15 anni, passeggero dell’auto guidata dal fratello Stefano, di 21 anni, ora ricoverato in gravissime condizioni. L’auto è rimasta distrutta dopo lo scontro ed è volata nel fossato accanto alla strada.

L’incidente è avvenuto sulla trafficata provinciale Bastia all’altezza della frazione lughese di Santa Maria in Fabriago, poco prima delle 15.30. In un tratto in cui la strada si tende in una lunga semicurva, già teatro di gravi incidenti.

Il ragazzo abitava da alcuni anni a Lugo, ma era originario della vicina Lavezzola, frazione del Comune di Ravenna.

I soccorsi

Resta ancora da chiarire la dinamica dell’incidente. Secondo quanto è stato ricostruito dalla Polizia locale della Bassa Romagna, Stefano Citrà era al volante della Focus, diretto verso sud lungo la provinciale Bastia e suo fratello 15enne era seduto accanto a lui.

Giunto all’altezza dell’abitato di Santa Maria in Fabriago, per cause da accertare l’auto è entrata nella corsia di marcia opposta, dove stava arrivando un’autocisterna carica di oli vegetali diretta verso un’azienda vicina. L’impatto tra i due mezzi è stato così forte da far finire l’auto nel fossato laterale.

A chiamare i soccorsi sono stati alcuni automobilisti che avevano assistito all’incidente. Sul posto sono intervenute due ambulanze, una squadra dei vigili del fuoco di Lugo e tre pattuglie della Polizia locale della Bassa Romagna, mentre in un campo a poche decine di metri dal punto dell’impatto è atterrato l’elicottero di Ravenna Soccorso.

Per Samuele Citrà non c’era purtroppo più nulla da fare, troppo gravi infatti, i traumi riportati nel violentissimo impatto tra i due mezzi. Dall’auto provenivano invece le grida del fratello, rimasto incastrato fra le lamiere, ma cosciente.

Il giovane è stato estratto dai vigili del fuoco ed è apparso subito in condizioni gravissime. Sul posto intanto era giunta la madre dei ragazzi, disperata che si è trovata di fronte ad uno scenario a dir poco terribile. A causa dello choc i sanitari sono dovuti intervenire anche per soccorrere la donna.

Dopo essere stato caricato su un’ambulanza e stabilizzato, il 21enne è stato caricato sull’elicottero, che è poi decollato per l’ospedale Bufalini di Cesena con un codice rosso, che indica i casi di massima gravità dove è stato subito ricoverato in terapia intensiva.

Appena si è diffusa la notizia del tragico incidente sui social ci sono state le prime reazioni. A partire dal sindaco Davide Ranalli che ha voluto porgere alla famiglia così duramente colpita le condoglianze di tutta la comunità lughese e dell’amministrazione comunale.