Accadde oggi, 22 ottobre 1964: Sartre rifiuta il Premio Nobel. Jean-Paul-Charles-Aymard Sartre nato a Parigi il 21 giugno 1905, morto nella stessa capitale francese il 15 aprile 1980, è stato filosofo, scrittore, drammaturgo e critico letterario. E’ considerato uno dei più importanti rappresentanti dell’esistenzialismo, che in lui prende la forma di un umanesimo ateo in cui ogni individuo è radicalmente libero e responsabile delle sue scelte, ma in una prospettiva soggettivista e relativista.
Accadde oggi, 22 ottobre 1964: Sartre rifiuta il Premio Nobel
Negli anni Sartre diventerà un sostenitore dell’ideologia marxista, della filosofia della prassi e del conseguente materialismo storico. Nel 1964 fu insignito del Premio Nobel per la letteratura, che però rifiutò dicendo che solo dopo la morte si può esprimere un giudizio sull’effettivo valore di un letterato. In precedenza, nel 1945, aveva rifiutato la Legion d’onore. Disse no anche alla cattedra al Collège de France.
Tra i più importanti intellettuali del 900
Sartre fu uno dei più importanti intellettuali del XX secolo, influente, amato e criticato al tempo stesso; uno studioso le cui idee furono sempre ispirate a un pensiero politico orientato verso la sinistra internazionale. In piena “guerra fredda” sostenne talvolta le ragioni dell’allora URSS, pur criticandone duramente la politica in molti suoi scritti.
Sartre e gli altri intellettuali
Sartre divise con Simone de Beauvoir, conosciuta nel 1929 all’École Normale Supérieure, la propria vita sentimentale e professionale, pur avendo entrambi altre relazioni contemporanee. Sartre ebbe inoltre rapporti di collaborazione culturale con numerosi intellettuali contemporanei, come Albert Camus e Bertrand Russell, con cui fondò l’organizzazione per i diritti umani denominata Tribunale Russell-Sartre.
Sartre e il suo teatro “profetico”
Secondo Bernard-Henri Lévy, il teatro di Sartre colpisce ancora oggi per i suoi testi che contengono inquietanti profezie sulla crisi della civiltà occidentale capitalista e consumistica. Sartre fu anche autore di romanzi e di importanti saggi. Morì nel 1980 al culmine del suo successo di intellettuale “impegnato”, quando ormai era diventato icona della gioventù ribelle e anticonformista del dopoguerra, in modo particolare della frazione maoista. Si stima che al suo funerale parteciparono circa cinquantamila persone. Sartre è sepolto nel cimitero di Montparnasse a Parigi.
La storia su Radio Cusano Campus e Cusano Italia TV. “La Storia Oscura”, dal lunedì al venerdì on air sulla radio dell’Università Niccolò Cusano dalle 13 alle 15. “A Spasso nel Tempo”, in onda sul canale 264 del digitale terrestre alle 20.30 del martedi.