Mario Draghi ha tenuto una conferenza stampa di chiusura del Consiglio Ue di Bruxelles, dove ha concluso il suo ultimo impegno strappando europeo condizioni favorevoli sulle future bollette del gas:
Dopo l’accordo raggiunto questa notte le quotazioni hanno perso il 10% a dimostrazione che la componente speculativa è rilevante
Mario Draghi al Consiglio Ue
E’ lo stesso premier uscente a sottolineare di essere all’ultima fatica oltreconfine, prima del ritorno in patria per la cerimonia che segnerà la transizione con il nuovo Esecutivo. Un’insperata vittoria sul gong (ha parlato di “proposte dell’Italia totalmente accolte”) in cui sottolinea il ruolo del nostro Paese nel progetto Ue, il suo status di ruolo chiave in passato, nel presente e nel futuro.
Draghi sulle bollette: “Ue deve essere unita”
Con un sorriso e un velo di malinconia Mario Draghi strappa l’ultima promessa all’Ue prima del suo addio: “le bollette saranno più basse“, è il passaggio più significativo della sua ultima conferenza stampa a Bruxelles.
Ma il premier tende a ricordare l’operato del governo in materia di caro energia negli ultimi mesi, sottolineando il carattere di equità degli interventi messi in campo per combattere gli effetti devastanti dell’inflazione sui ceti più deboli. Una vittoria per l’Italia (“Il pacchetto accoglie tutte le proposte dell’Italia”) che per Draghi è anche una vittoria dell’Europa (“La risposta alla crisi deve essere europea”), ai danni della Russia e a vantaggio del mercato unico.
Il riferimento è all’accordo sul pacchetto di interventi contro il caro energia raggiunto nella notte a Bruxelles durante il Consiglio Europeo che si è svolto negli ultimi due giorni. Ora la palla passa ai ministri dell’Energia nell’appuntamento in Lussemburgo fissato per martedì prossimo (da capire chi ci andrà per l’Italia), per elaborare le proposte presentate dalla Commissione nelle ultime settimane. Tra i provvedimenti spiccano l’acquisto congiunto di gas e un price cap allentato e variabile.
Le parole di Draghi
Le decisioni di stanotte mi hanno reso soddisfatto. La decisione comune dell’Ue ci rende tutti più forti. C’è voluta molta energia per arrivare a queste conclusioni, mostrano che l’Unione Europea è unita, pronta a intervenire con misure efficaci per rispondere alle esigenze di cittadini e imprese. Il pacchetto approvato accoglie tutte le proposte dell’Italia: la creazione di un corridoio per i prezzi del gas, il disaccoppiamento dei prezzi del gas e dell’elettricità, la necessità di avere strumenti comuni per affrontare e mitigare l’effetto del rincaro dei prezzi dell’energia su imprese e famiglie. Dal summit è arrivato il pieno avallo politico, ora aspettiamo decisioni operative. Alcuni effetti di questa decisione sono già visibili. La decisione di questa notte, come gli annunci dei mesi scorsi, hanno portato a un calo del prezzo del gas. Il prezzo del gas sul mercato Ttf che aveva toccato i 350 euro per megawattora ad agosto, è sceso a 116 euro, circa un terzo. Oggi, dopo che si è diffusa la notizia che avevamo trovato un accordo, ha perso il 10%, a dimostrazione che la componente speculativa che c’è nella formazione di questo prezzo è molto rilevante. Questo era il modo con cui andava affrontata questa crisi fin dall’inizio. Quindi è un’ulteriore prova della bontà delle nostre proposte, che si tradurranno presto in bollette più basse.