Dura accusa di Forbes a Tik Tok, con la rivista americana che ha dichiarato, senza mezze misure, che il social cinese starebbe tracciando gli utenti americani. Un campanello d’allarme che nel caso fosse confermato farebbe emergere un lato oscuro di una delle applicazioni più utilizzate in questo momento. Dal canto suo, però, l’azienda accusata si è dichiarata non d’accordo con quello che è stato detto.

Forbes accusa Tik Tok

Tik Tok è l’app più scaricata al mondo, e in quanto tale è una sorvegliata speciale da parte delle agenzie di sicurezza e di intelligence di tutto il mondo. Negli Stati Uniti, in particolare, il social è sotto il fuoco incrociato della politica e di alcuni giornali, tra cui Forbes, che ha accusato Tik Tok di tracciare alcuni suoi utenti.

Nello specifico, un articolo di Forbes del 20 ottobre accusa ByteDance, l’azienda cinese dietro a Tik Tok, di aver pianificato l’uso del suo social network per “tracciare la posizione personale di alcuni utenti, in larga parte cittadini americani”. L’accusa di Forbes non è però supportata da dati quantitativi, perché il giornale parla di una pianificazione da parte di ByteDance, e non di una vera e propria raccolta di dati, lasciando intendere che il controverso progetto di geolocalizzazione potrebbe non essere mai entrato in vigore.

La questione si complica considerando che Forbes ha puntato il dito contro il dipartimento di audit interno e management del rischio di ByteDance, che in teoria avrebbe il compito di evitare che problemi di privacy per gli utenti insorgano in primo luogo. Secondo la testata statunitense, infatti, tale dipartimento avrebbe programmato di utilizzare il sistema per il tracking di impiegati ed ex-impiegati della compagnia per questioni di sicurezza interna, ma sarebbe misteriosamente finito per usarlo in “almeno due casi” contro dei cittadini americani privi di relazioni con TikTok e ByteDance.