A due passi dalla stazione di Rimini un principio d’incendio ha interessato il Grattacielo, edificio storico della città sito in via Principe Amedeo. Le fiamme hanno interessato il 13° e 14° piano del palazzo (su 27 totali), con i residenti che si sono immediatamente precipitati in strada mentre la colonna di fumo saliva alta nel cielo.
In corso le operazioni di spegnimento del rogo da parte dei Vigili del Fuoco, fortunatamente non si registrano feriti o danni troppo gravi.
Incendio grattacielo di Rimini, la causa
Potrebbe esserci un semplice cortocircuito alla base dell’incendio scattato questa mattina al Grattacielo di Rimini, un edificio di 27 piani nel cuore della città romagnola. Le fiamme sono comparse poco dopo mezzogiorno, con sirene e allarmi entrati puntualmente in funzione e gli occupanti presenti che hanno abbandonato in fretta e furia la struttura.
Discreto il dispiego di forze da parte dei Vigili del Fuoco, che hanno comunque la situazione sotto controllo prima di procedere alle operazioni di bonifica dell’abitazione coinvolta, situata al tredicesimo piano. Gli inquilini raccontano che la struttura viene spesso adibita a B&B e ospita un massimo di 400 persone: pare che al momento dell’incendio fossero presenti circa in 150.
Piccolo vanto di Rimini, il Grattacielo venne eretto nel 1959 costituendo un punto inconfondibile nel panorama cittadino.
Ma non è l’unico episodio di rilievo
Nelle cronache locali trova spazio anche una vicenda decisamente surreale. Per le strade di Viserba, frazione del capoluogo, un uomo completamente nudo è stato identificato e fermato per aver importunato commessi e clienti degli esercizi commerciali nell’arco di un’intera settimana.
Si tratta di un cittadino francese di 51 anni, in vacanza in Romagna, trattato in maniera differente dai passanti tra chi è rimasto basito e chi invece ha mostrato sdegno. Apoteosi della sua performance la sua corsetta mattutina di martedì, completamente privo di vestiti. All’accumularsi delle segnalazioni e delle proteste degli esercenti, la Polizia ha proceduto al fermo, prima che però di una nuova serie di atti vandalici registrati nei giorni successivi.