I funzionari dell’amministrazione Biden stanno mettendo in discussione alcune iniziative imprenditoriali di Elon Musk, inclusa l’acquisizione di Twitter e l’interruzione del funzionamento della sua rete di satelliti Starlink all’Ucraina.
Perché il governo USA vuole indagare su Musk?
I funzionari statunitensi vogliono indagare sulla decisone di Elon Musk di interrompere la fornitura del servizio satellitare Starlink all’Ucraina (tale manovra gli sarebbe costata 80 milioni di dollari). Anche i tweet favorevoli al presidente russo Vladimir Putin, pubblicati dallo stesso Musk, hanno sollevato qualche preoccupazione. Particolarmente preoccupanti infine, sono i suoi piani per acquistare Twitter insieme e ad un gruppo di investitori stranieri.
Sebbene le discussioni siano ancora in una fase iniziale, una possibilità che il governo statunitense e la comunità dell’intelligence hanno per rivedere le iniziative imprenditoriali di Musk è attraverso il Committee on Foreign Investment negli Stati Uniti, un panel governativo segreto che esamina le fusioni che potrebbero portare una società straniera a controllare un affare americano.
I tweet a favore di Vladimir Putin
Musk, la persona più ricca del mondo, ha utilizzato Twitter nelle ultime settimane per suggerire proposte favorevoli al presidente russo Vladimir Putin per porre fine alla guerra della Russia con l’Ucraina. Musk ha anche twittato martedì che SpaceX, l’impresa che gestisce la rete di satelliti Starlink, sta “perdendo” circa 20 milioni di dollari al mese fornendo il servizio gratuitamente all’Ucraina, aggiungendo
Ma continueremo a farlo (sigh).
Elon Musk taglierà il 75% della forza lavoro Twitter
La notizie arriva dopo che il Washington Post ha rivelato ieri che la forza lavoro di Twitter sarà drasticamente ridotta nei prossimi mesi. Fonti citate dal quotidiano sostengono che Musk avrebbe detto ai papabili investitori che l’accordo per acquistare Twitter prevede il taglio del 75% dei 7.500 lavoratori di Twitter.
Riduzioni pesanti sono attese anche nel caso Musk non dovesse completare l’acquisizione: l’attuale manager di Twitter prevede infatti di ridurre le buste paga dell’azienda di circa 800 milioni di dollari, che equivale – riporta il Washington Post – a un terzo della forza lavoro.