Cristiano Ronaldo non convocato per la sfida di sabato che vedrà il Manchester United affrontare il Chelsea. Costa caro al fuoriclasse portoghese l’atteggiamento poco professionale tenuto in occasione del turno infrasettimanale di Premier League. A pochi minuti dal termine della sfida di ieri sera tra i Red Devils e il Tottenham, CR7 – che ha vissuto l’intero match dalla panchina – è rientrato prima del fischio finale negli spogliatoi. Un comportamento che non è passato inosservato alle telecamere e che ha alzato un polverone interno al club di Manchester. Il rapporto con l’allenatore ten Hag è ai minimi storici e la punizione decisa dal club ha il vago sentore di rottura tra le parti. Cristiano Ronaldo, dunque, non sarà convocato per il big match che vedrà contrapporsi il Manchester United e il Chelsea sabato pomeriggio allo Stamford Bridge. Nonostante il periodo positivo delle ultime settimane, che vede i Red Devils in ripresa dopo un avvio complicato, la grana CR7 pesa nell’economia della gestione di Erik ten Hag. La società ha avvalorato la posizione di allenatore e squadra, punendo con la mancata convocazione il fuoriclasse portoghese. Tornato a Manchester poco più di un anno fa, l’attaccante classe ’85 non è riuscito sin qui a lasciare il segno come avrebbe voluto all’Old Trafford.
Ronaldo non convocato: punito l’episodio dei minuti finali con il Tottenham
Ronaldo non convocato. È questo, in sintesi, il concetto espresso dal breve comunicato apparso sui canali ufficiali del Manchester United pochi minuti fa. “Cristiano Ronaldo non farà parte del gruppo dei convocati per la partita di Premier League di sabato contro il Chelsea. Il resto del gruppo si allenerà regolarmente”. Un messaggio chiaro, che potrebbe prevedere ripercussioni nel rapporto tormentato tra CR7 e il club inglese. La mancata convocazione per la sfida con il Chelsea rappresenta un segnale poco distensivo. Un solo gol, nella vittoria al Goodison Park con l’Everton, messo a segno dal portoghese in otto apparizioni con la maglia dei Red Devils. Il peggior avvio di stagione della carriera di Ronaldo coincide con un rapporto mai stabilmente creatosi con l’allenatore ten Hag. Chiamato in causa sull’episodio dopo la sfida con il Tottenham, il manager olandese ha dichiarato: “Non ho prestato attenzione a quello che ha fatto, me ne occuperò domani. Voglio che l’attenzione resti tutta sulla squadra”. Dopo un confronto tra società e allenatore, si è giunti alla scelta estrema della mancata convocazione, in segno anche di rispetto per gli altri calciatori. Difficile, in ogni caso, immaginare una stagione da alter ego per Cristiano Ronaldo. Il trentasettenne, già scottato dalla mancata partecipazione in Champions League, potrebbe emigrare anche verso altri lidi dopo la partecipazione al mondiale in Qatar.
Il portoghese potrebbe finire fuori rosa
Secondo alcuni media inglesi, Ronaldo sarebbe stato messo addirittura fuori rosa e non si allenerà con il gruppo della prima squadra in questa settimana. Il Manchester United, inoltre, starebbe riflettendo sulla possibilità di prolungare il provvedimento disciplinare anche oltre la sfida con il Chelsea. Se dovesse prevalere la linea punitiva della non convocazione, CR7 salterebbe la sfida di Europa League con il Tiraspol e il match di Premier League contro il West Ham. I tifosi sperano nella ricucitura dello strappo tra allenatore e calciatore.