All’interno della Snia di Pavia è stato trovato un cadavere carbonizzato. L’immensa area dismessa che si affaccia su viale Partigiani, abbandonata da decenni, è sotto sequestro penale da ieri, mercoledì 19 ottobre, quando sono stati apposti i sigilli dalla squadra Mobile della Questura di Pavia, che sta procedendo nelle indagini.
La Snia di Pavia è stata sequestrata dopo il ritrovamento di un cadavere
Nel massimo riserbo degli inquirenti, al momento è trapelato solo che il corpo, irriconoscibile a tal punto che non sarebbe ancora stato accertato se di una donna o di un uomo, sarebbe stato trovato da un operaio al lavoro con una ruspa all’interno dell’area dismessa, in una zona lontana dal cancello di viale Partigiani e dagli altri accessi che puntualmente vengono scavalcati o forzati da senza fissa dimora per cercare rifugio nei capannoni diroccati e pericolanti.
Il cadavere è stato portato all’istituto di Medicina Legale dell’Università di Pavia, dove verrà effettuata l’autopsia. Gli investigatori seguono la pista dell’omicidio, al momento ritenuta la più attendibile. Gli investigatori seguono la pista dell’omicidio, al momento ritenuta la più attendibile: per consentire loro di effettuare ulteriori sopralluoghi e acquisire elementi che potrebbero fornire indicazioni utili all’indagine, l’area è stata posta sotto sequestro. Di recente però non era stato lanciato nessun allarme per un incendio e il cadavere trovato carbonizzato mercoledì pomeriggio non si sa da quanto tempo fosse lì, né sarebbe stata al momento chiarita la causa del rogo che ha bruciato l’uomo o la donna.
La zona dove è stato trovato il corpo
Nel passato, anche recente, l’ex Snia è stata spesso un luogo di ritrovo e dimora abusiva di alcuni senzatetto. Nell’area, a volte teatro di spaccio di droga o altre attività illecite, è anche capitato che nei vecchi fabbricati industriali venissero accesi dei fuochi, specie nelle fredde serate invernali, con il rischio di sviluppare incendi.
La Snia fu fondata a Torino nel 1917 da Riccardo Gualino, con il nome di Società di Navigazione Italo Americana (SNIA) e si occupava di commerci internazionali. Nel 1922, viene rilevato lo stabilimento di Pavia, un’area di 170.000 m² in viale Cremona. Fu una delle prime aziende in italia a produrre filati in rayon viscosa e fiocco e, durante i tempi d’oro del Dopoguerra, vi lavoravano circa 3000 persone.