L’Unione Europea ha approvato le sanzioni all’Iran, il quale è stato accusato di aver sostenuto gli sforzi militari della Russia della guerra in Ucraina attraverso l’invio di droni suicidi. Ad annunciarlo è il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. L’approvazione del nuovo pacchetto di sanzioni entrerà oggi pomeriggio in Gazzetta ufficiale. Le misure riguardano cinque individui iraniani e tre società, tutti accusati di aver rifornito aiutati militarmente Mosca. Intanto questa mattina è stata razionata l’elettricità in tutta l’Ucraina dopo nuovi attacchi russi alle strutture energetiche del Paese. Zelensky ha chiesto ai cittadini di limitare i consumi.
Le sanzioni dell’Ue all’Iran
L’Ue ha deciso di imporre il congelamento dei beni e il divieto di viaggio a Mohammad Hossein Bagheri, capo di stato maggiore delle forze armate iraniane e figura militare di alto livello in Iran e ha anche preso di mira il generale di brigata Saeed Aghajani, a capo del comando sui droni della forza aerospaziale d’èlite delle guardie rivoluzionarie iraniane, e Hojjatollah Qoreishi, che si ritiene abbia collaborato con la Russia alle consegne dei droni. Le sanzioni hanno colpito anche Shahed Aviation Industries, i cui droni Shahed-136 hanno inflitto gravi danni alle forze ucraine nelle ultime settimane.
Teheran nega le accuse
Il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian ha chiesto alle autorità ucraine di fornire prove riguardo al presunto uso di droni iraniani nella guerra. Il ministro ha ribadito che l’Iran resta fermamente contrario alla guerra e ha negato di aver aiutato militarmente il Cremlino.
Tale presa di posizione viene confermata anche da Ali Khamenei, guida spirtuale dell’Iran, su Twitter.
Pochi anni fa, quando immagini di missili avanzati e droni furono pubblicate, dicevano che erano modificate con photoshop. Ora dicono che i droni iraniani sono pericolosi e chiedono perché li vendiamo a questo o a quello. Queste imprese sono state compiute dalle élite iraniane e portano onore al nostro Paese.
Le nuove sanzioni approvate dal Consiglio europeo arrivano in un momento particolarmente critico per l’Iran. Ad aver attirato feroci critiche, infatti, non è solo il presunto appoggio di Teheran a Vladimir Putin, ma anche la violenta repressione delle proteste che da settimane interessano diverse città iraniane dopo la morte di Mahsa Amini.
Mariupol, con legge marziale i russi reclutano 10mila persone
Nella città di Mariupol occupata, i russi hanno in programma di avviare una mobilitazione su larga scala reclutando fino a 10mila residenti locali in base all’introduzione della legge marziale. Lo riferisce il sindaco in esilio Vadym Boychenko avvertendo che gli occupanti potrebbero requisire proprietà e auto dei cittadini.
Quest’ultimi si sono resi conto di ciò che sta succedendo e stanno cercando di lasciare Mariupol.