Risale allo scorso 29 aprile la sentenza che ha condannato l’ex campione di tennis Boris Becker a due anni e mezzo di prigione per bancarotta fraudolenta. Per lui si sono dunque aperte le porte del carcere e oggi si trova detenuto in Inghilterra nel penitenziario di Huntercombe, nell’Oxfordshire, dove di norma vengono accolti i detenuti stranieri. Qui pare che il tre volte trionfatore a Wimbledon si comporti da detenuto modello, tanto che potrebbe essere rilasciato presto per buona condotta, come riferisce il quotidiano tedesco Bild.
L’esperienza in carcere di Boris Becker
Il primo carcere di Boris Becker immediatamente dopo la sentenza è stato quello di Wandsworth, che ha la fama di essere “terribile”, con celle sovraffollate, umide e popolate di topi. Dopo 6 mesi il trasferimento ad Huntercombe, penitenziario meno che ospita prevalentemente detenuti colpevoli di reati amministrativi o contro il patrimonio. Di fatto una prigione per stranieri, molti dei quali sono stati espulsi dal territorio britannico appena scontata la pena. L’avvocato del tennista, Oliver Moser, ha dichiarato al quotidiano Bild che “Boris Becker sta bene, date le circostanze, e si adatta in modo costruttivo alla vita quotidiana in carcere. Può telefonare quando vuole per comunicare con il mondo esterno”. Dai giornali inglesi invece arriva la notizia che la compagna Lilian de Carvalho va regolarmente a trovarlo, quattro volte alla settimana, come prevede il regolamento. Inoltre, l’ex tennista mangia a Huntercombe rispetto a Wandsworth. Proprio il cibo fu infatti tra le principali lamentele di Becker, che spendeva le sole 10 sterline settimanali a sua disposizione acquistando cioccolato, banane e biscotti.
Boris Becker in carcere si comporta in modo ineccepibile. Non beve più alcolici (in prigione è vietato) e ha iniziato ad allenarsi con costanza insieme ad altri detenuti, perdendo ben 8 chili. Inoltre, insegna ai detenuti yoga, meditazione, l’importanza dell’esercizio fisico e di una sana nutrizione. Inoltre, fa l’assistente del dirigente dello sport e della psicologa del carcere.
I presunti privilegi
Pare che in carcere Boris Becker possa godere di particolari privilegi rispetto agli altri detenuti in virtù del suo status. In particolare, pare che l’ex campione abbia beneficiato di un posto di assistente per insegnare scienze dello sport ai detenuti, posizione che di norma viene tradizionalmente riservata a coloro che si trovano in carcere da diversi anni. Le famiglie degli altri detenuti hanno quindi scritto alla direzione di Huntercombe per lamentarsi del trattamento preferenziale di cui gode Becker.