Due donne, madre e figlia, sono morte a seguito di un incidente frontale a Dervio, in provincia di Lecco, nel tardo pomeriggio del 19 Ottobre 2022.
Fatale è stata un’inversione di marcia in un luogo di scarsa visibilità. L’incidente ha avuto luogo poco dopo le ore 17 lungo la Statale 36, strada molto trafficata che collega Lecco con la provincia di Sondrio e corre lungo la costa orientale del lago di Como. Più precisamente lo scontro è accaduto tra lo svincolo di Bellano e quello di Dervio, all’interno della galleria Dervio, lunga poco meno di 3 chilometri.
L’impatto con il veicolo che sopraggiungeva è stato terribile e mortale sia per la 27enne Maimouna Lueve che era al volante, sia per la madre Aida Sene che sedeva sul sedile del passeggero e che di anni ne aveva 56. La donna di origini del Senegal e residente a Garlate, sempre in provincia di Lecco, stava conducendo una Dacia Sandero e nella manovra ha causato l’incidente con un’Audi A6 che percorreva la stessa strada e al cui volante c’era un 47enne di Seregno (MB).
In pochi minuti sul luogo dello scontro sono arrivati i sanitari dell’Agenzia regionale emergenza urgenza AREU con due automediche, gli addetti del Soccorso bellanese e del Soccorso degli alpini di Mandello in ambulanza, i Vigili del Fuoco di Lecco e di Bellano, i poliziotti della Stradale e i tecnici di Anas.
Per mamma e figlia non c’è stato nulla da fare, l’incidente frontale per loro è stato mortale sul colpo e sono state necessarie ore per liberare i loro corpi dai rottami.
Nell’impatto anche l’uomo ha subito ferite piuttosto serie ma non ha rischiato di perdere la vita, anche grazie al sistema di sicurezza air bag della sua autovettura: al brianzolo è stato ricoverato sotto shock ed in codice giallo all’Ospedale di Gravedona (CO) dove gli sono stati riscontrati un trauma al torace e una gamba rotta.
Incidente Lecco: la dinamica dello scontro
La Polizia stradale ha immediatamente bloccato la circolazione stradale e ha iniziato le procedure di verifica per accertare la dinamica dello scontro. Saranno fondamentali a riguardo le riprese delle telecamere installate nella galleria e collegate con la control room degli agenti della Polizia stradale di Bellano e dei tecnici di Anas.
La Statale è stata interdetta al traffico all’altezza dello svincolo di Bellano ed è stata riaperta solo in tarda serata. Per il tempo necessario alle operazioni di soccorso, estrazione dei corpi senza vita delle due donne, e di rilievo da parte della Polizia stradale, la circolazione è stata deviata sulla strada parallela SP72 non senza ripercussioni data l’ora di punta.
Probabilmente Maimouna aveva sbagliato direzione, e dopo aver accostato in una piazzola d’emergenza, aveva deciso di invertire il senso di marcia attraverso un’inversione ad U. Un testimone che poco prima le aveva superate e viste accostare in maniera inconsueta nell’area di sosta del tunnel ha poi sottolineato la pericolosità di quella manovra ed intuito che da lì a poco “sarebbe successo qualcosa di brutto”.
Lo scontro frontale non lascia intendere altre motivazioni se non l’incoscienza della giovane donna al volante, che ha compiuto una manovra pericolosa oltretutto in una porzione stradale con scarsa visibilità, anche se suoi social c’è chi si è scagliato sulle pessime condizioni della Statale 36 accusando quindi di negligenza le istituzioni locali.
Il ricordo di Garlate
Giuseppe Conti, sindaco di Garlate, paese in cui ricordiamo erano residenti le vittime, ha ricordato le donne manifestando il suo cordoglio e la vicinanza alla famiglia:
“La comunità garlatese si sente colpita da questa tragedia ed esprime tutta la solidarietà e partecipazione possibile. Il dolore della famiglia è il nostro dolore. Faremo tutto quanto possibile per stare loro vicini e supportarli in questo terribile momento. È una famiglia conosciuta che si era integrata benissimo a Garlate ma, allo stesso tempo, ha sempre mantenuto saldi i legami con il Paese d’origine. Non possiamo fare altro che esprimere la nostra vicinanza alla famiglia in queste ore di estremo dolore”.