Pensioni Quota 41 ultimissime notizie. Le forze di maggioranza dovranno subito mettere mano alle pensioni per superare la legge Fornero. Le ipotesi: Quota 41 e Opzione uomo.

Pensioni Quota 41 ultimissime notizie

Per il Corriere della Sera la soluzione del nuovo esecutivo guidato da Giorgia Meloni dovrebbe essere Quota 41, ma con soglie d’età. Meno quotata invece l’ipotesi, suggerita in passato dalla leader di Fratelli d’Italia, di estendere agli uomini il meccanismo delineato da “Opzione Donna”, accompagnato da una decurtazione dell’assegno previdenziale. L’obiettivo del futuro governo – oltre a incentivare la “flessibilità in uscita dal mondo del lavoro, favorendo il ricambio generazionale” – è evitare la formazione di nuovi scaloni. La classica Quota 41 consentirebbe di andare in pensione con 41 anni di contribuiti, ma costerebbe 4/5 miliardi di euro l’anno: spesa già definita insostenibile dall’Inps.

Le altre soluzioni

Opzione Uomo

Si tratterebbe di una correzione di Opzione donna. Pensione a 58 anni (59 per le lavoratrici autonome) e 35 di contribuzione vincolato però al ricalcolo contributivo dell’assegno (e conseguente riduzione media dell’importo del 20- 25%). L’ipotesi prevedrebbe anche l’estensione agli uomini, partendo però da 62 anni come soglia minima.

Penalizzazioni e premi

Un’altra opzione è quella di prevedere uscite con 62 anni e 35 anni di contributi e penalizzazioni della quota retributiva sotto il limite dei 66 anni. Al contrario, superando i 66 anni ci sarebbero dei premi.

Proroga e nuova riforma

In questo caso, si prevede la proroga immediata di ‘Opzione donna’ e ‘Ape sociale’ ma intervenendo successivamente, dopo un confronto con i sindacati, con un decreto ad hoc per riformare le pensioni.