Ironia della sorte, la Cina vede risalire la curva dei contagi covid-19 mentre è in corso di svolgimento il 20° Congresso del Partito Comunista Cinese che dovrebbe garantire il terzo mandato a Xi Jinping.

L’aumento quantitativo a Pechino, dove è locato il grande evento, è irrisorio se paragonato alla popolazione della capitale (21 milioni di abitanti): 197 casi registrati negli ultimi 10 giorni (quadruplicati rispetto al periodo di confronto).

Ma tanto basta affinché le tanto contestate misure “Zero Covid” siano tornate in vigore, facendo sprofondare i cittadini del Dragone in un nuovo tunnel.

Cina covid-19, numeri piccoli ma nessuna flessibilità

L’aumento dei contagi covid-19 in concomitanza con il Congresso del Pcc ha spinto le autorità sanitarie regionali e nazionali a mettere in campo le misure di tracciamento secondo il protocollo “Zero Covid” fortemente voluto da Xi Jinping.

Lui stesso ha difeso la politica di grande rigidità sul contenimento della diffusione del virus, ribadendo che la salute dei cinesi è stata messa davanti a tutto, anche all’economia (la cui crescita è infatti frenata dai lockdown della scorsa primavera).

Pertanto, sono stati intensificati i controlli nei luoghi di maggior affollamento, come supermercati e palestre, procedendo alla chiusura temporanea e all’isolamento di alcuni complessi residenziali con casi sospetti: un mini lockdown di tre giorni, che potrebbe essere anche prorogato nel caso in cui dovessero emergere nuove infezioni. L’obiettivo è uno solo, fare in modo di tracciare chiunque

A Shanghai sorgerà una struttura di quarantena da 3.250 posti

Decisamente più tranquilla la situazione a Shanghai, tuttavia è allo studio la costruzione di una maxi struttura destinata alla quarantena da covid-19 sempre nell’ottica della strategia “Zero Covid”.

In totale, essa sarà in grado di ospitare 3.250 pazienti e sarà ubicata sull’isola di Fuxing (sul fiume Hangpu): l’assegnazione del bando per la realizzazione è già stata autorizzata: costerà circa 200 milioni di dollari al cambio. Numeri che sembrano ridicoli rispetto alla popolazione dell’area metropolitana di Shanghai (circa 23 milioni) ma che sono più che sufficienti in virtù delle cifre registrate nel periodo buio tra aprile e maggio.

Il sito, che accoglierà i casi positivi e i loro stretti contatti, sarà grande 140.000 metri quadrati, anche se non sono stati chiariti i tempi per il completamento del progetto.