Con grande sorpresa di molti esperti, il bollettino covid-19 di oggi conferma una frenata inattesa nella curva pandemica nel confronto settimanale: 41.712 i nuovi contagi e 81 decessi registrati dal Ministero della Salute nelle ultime 24 ore.
Tasso di positività al 17,9%, con oltre 233mila tamponi processati. Il numero dei guariti è sostanzialmente identico ai nuovi casi (42mila), le terapie intensive tornano a scendere dopo diverse settimane (-3), mentre la crescita dei ricoveri è decisamente più contenuta (+69).
Bollettino covid-19 di oggi, tutti i dati
I dati del bollettino covid-19 del 19 ottobre 2022 segnano un rallentamento nell’inversione della curva. A livello regionale, solo Puglia, Sardegna e Sicilia presentano un quadro peggiore rispetto alla scorsa settimana, tuttavia il Sud ha subìto la nuova tendenza in ritardo rispetto al resto della penisola. A riprova di ciò, la Sicilia è ancora la regione meno virulenta d’Italia (incidenza pari a 196 casi/100mila abitanti), in generale il Mezzogiorno presenta dati più confortanti a livello di contagi.
Trento fa meglio di Bolzano rispetto allo scorso mercoledì, entrambe le province rimangono le più esposte (incidenza rispettivamente a 727 e 890).Il dato dei decessi continua il ritardo fisiologico con Lombardia e Veneto le più colpite, confortanti i dati di Umbria e Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto vedono peggiorare il quadro clinico complessivo.
Chiudiamo dunque con il tradizionale confronto settimanale. Il tasso di positività rispetto al 12/10 cala dell’1,6%, cresce il numero dei decessi (+12) che rimane l’ultimo parametro a seguire la curva. +23 il saldo delle terapie intensive (era +57), con 32 ingressi registrati (erano 40). Anche i posti letto nei ricoveri ordinari, che salivano a colpi di centinaia ogni giorno, scendono sotto questa media (+578, 11,1% i posti occupati). La popolazione attualmente positiva è di 542mila unità (+9mila).
Crescono le vaccinazioni, per la prima volta sopra quota 50mila da quando è in vigore la quarta dose.