Il futuro della mobilità urbana è ora. Nelle scorse settimane sono iniziati i test di volo del Volocopter, il taxi volante che sarà in grado di collegare l’aeroporto di Fiumicino con il centro di Roma in soli 20 minuti. Un passo concreto verso l’utilizzo previsto nel 2024 in occasione del Giubileo e dell’EXPO.

“Questa notizia è importante – commenta il Prof. Tiziano Pagliaroli, Responsabile del Drone Lab Unicusano – perché ci annuncia che sono già predisposte le infrastrutture e i protocolli per gestire il traffico aereo e urbano.”


Droni, ricerca e innovazione: traffico aereo e non solo.

I droni saranno impiegati in diversi settori e con molteplici scopi. Un esempio è il Beluga, un drone sviluppato da Eurolink Systems con il supporto del Drone Lab Unicusano, che oltre all’impiego per il trasporto di sacche di sangue in una situazione d’emergenza, ha visto la sua applicazione anche in ambito nautico. Questo drone di alta fascia sarà in dotazione sugli yacht più esclusivi e nei principali porti turistici con hub/concierge per trasportare rapidamente beni di prima necessità, di lusso, ma anche per monitorare l’area circostante (sicurezza).

“Siamo orgogliosi della collaborazione con il Drone Lab della Unicusano che ha contribuito nella ricerca industriale per la riduzione del rumore del nostro drone Beluga(tm) per ottenere il primo di una serie di prodotti innovativi, allo stato dell’arte, che utilizza la biomimica e il ‘gusto made in Italy’ e che sta avendo un notevole riscontro dal mercato internazionale”- dichiara Pietro Lapiana, Presidente Eurolink Systems.


Unicusano e CNR-INM

La collaborazione tra Università Niccolò Cusano e CNR-INM è volta allo sviluppo di droni anfibi: velivoli in grado di librarsi nell’aria, ma anche ‘nuotare’ come pesci sott’acqua.

“La sfida – dichiara il prof. Pagliaroli, Ricercatore Unicusano e Ricercatore associato al CNR-INM – è quella di realizzare dei sistemi propulsivi efficaci sia in aria che in acqua. Controllo delle coste e dei parchi marini, studio delle aree archeologiche sottomarine, controllo dei laghi, fiumi bacini idrici e dighe, sono queste solo alcune delle molteplici applicazioni di questi mezzi.” “Essere Ricercatore associato al Consiglio Nazionale delle Ricerche – continua Pagliaroli – consente anche di mettere a sistema le competenze creando sinergie nell’ambito della ricerca italiana, di favorire lo sviluppo tecnologico e di promuovere il sistema nazione.”

Giovanni Aloisio, Massimo Falchi e Silvano Grizzi, ricercatori dell’Inm-Cnr di Roma, sostengono che “la collaborazione con il Drone Lab Unicusano ha permesso di unire le competenze scientifiche nei settori della nautica e del volo, affrontando nuove sfide scientifiche e tecnologiche con importanti ricadute nel trasporto e nei servizi del prossimo futuro.”
I primi risultati delle attività di ricerca saranno divulgati in occasione del Sea Drone Tech Summit 3° edizione che si svolgerà ad Ostia il 25 e 26 ottobre. Nel prossimo futuro, l’impiego di queste tecnologie sarà sempre più diffuso e potrà offrire nuove opportunità per lo sviluppo della Blue Economy anche nel nostro Paese.