Cos’è l’osteoporosi? Si tratta della malattia comunemente detta “delle ossa fragili”, perché è caratterizzata da una riduzione della resistenza ossea, con conseguente aumento del rischio di fratture, anche a seguito di traumi lievi. L’osteoporosi è una malattia del metabolismo dell’osso: come la pelle, il sangue e i muscoli, anche quello osseo è un tessuto vivo, che si rinnova costantemente, nel quale si avvicendano di continuo la formazione di “nuovo” osso e distruzione di “vecchio” osso.
Nelle persone adulte e in buona salute i processi di distruzione e nascita dell’osso sono in equilibrio e quindi lo scheletro si mantiene stabile. Quando però questo equilibrio si rompe l’osso perde la sua compattezza e robustezza e diventa mano a mano più fragile, fino a diventare osteoporotico. Ecco quindi che, in chi soffre di osteoporosi, le ossa possono rompersi facilmente, anche dopo una caduta di poco conto, uno starnuto o un movimento improvviso.
Quali sono i sintomi dell’osteoporosi
Abbiamo visto cos’è l’osteoporosi. Vediamo ora come si manifesta e quali sono i suoi sintomi. Partiamo dicendo che l’osteoporosi viene anche definita “malattia silente”, perché evolve senza dare sintomi finché non provoca una frattura o il collasso di una o più vertebre (soprattutto le ossa della colonna vertebrale). Infatti non esistono sintomi iniziali esclusivi di questa malattia e l’unico elemento che può mettere in allerta il medico è il dolore osseo, anche se questo è pure tipico dell’artrosi.
A differenza dell’artrosi, però, i sintomi da osteoporosi all’anca e alla schiena (che nella zona lombare ricordano più un senso di pesantezza) non compaiono al mattino usciti dal letto, bensì dopo essere stati a lungo in piedi e scompaiono rapidamente una volta sdraiati.
Altri sintomi tipici dell’osteoporosi, anche se non esclusivi, sono: calcolosi renale, alta concentrazione di Calcio nel sangue, ipercifosi, iperlordosi e osteopenia, cioè un basso valore della densità minerale ossea.
Le cause
Cos’è l’osteoporosi? Sicuramente una malattia della terza età, che si manifesta soprattutto nelle donne in post menopausa. La prima causa di osteoporosi femminile è quindi il repentino abbassamento ormonale, ma vanno citati anche familiarità alla malattia, eccessiva magrezza, menopausa precoce, vita sedentaria, alimentazione carente di Calcio, abuso di alcool e caffè, fumo di sigaretta, immobilità prolungata e appartenenza alle razze caucasica o asiatica. A rischio anche chi soffre di anoressia nervosa, morbo di Crohn, celiachia, ipertiroidismo e sindromi immuno-reumatiche.
La cura
Cos’è l’osteoporosi lo abbiamo visto. Capiamo ora come si cura. Tre gli elementi fondamentali: dieta, attività fisica regolare e gestione degli aspetti di sicurezza per prevenire cadute che potrebbero generare fratture. Oltre a questo, possono essere prescritti farmaci per rallentare o interrompere la perdita di materiale osseo, per aumentarne la densità e ridurre il rischio di fratture.
In particolare, la dieta per chi soffre di osteoporosi deve essere ricca di Calcio: questo è l’elemento più rilevante per la prevenzione dell’osteoporosi e per il raggiungimento del picco di massa ossea. Supplementi di calcio e vitamina D aiutano a conservare la massa ossea e a prevenire le fratture del femore.