Si chiama “Accento”, la casa editrice fondata dal conduttore televisivo e radiofonico Alessandro Cattelan a Milano. Un progetto rivolto agli autori esordienti o dimenticati che prenderà il via il prossimo 26 ottobre con la pubblicazione di tre romanzi: due di autori italiani al loro esordio letterario e uno da tempo fuori catalogo in Italia, pubblicato per la prima volta negli Stati Uniti nel 1999 e diventato all’estero un vero e proprio best-seller.

Alessandro Cattelan casa editrice: “Accento”

Il nome della casa editrice è un riferimento alla sua linea editoriale, che ha l’obiettivo di “mettere l’accento” su libri ingiustamente trascurati in Italia, scritti da esordienti oppure da autori dimenticati o scomparsi. A scegliere i titoli da proporre nel catalogo, nel ruolo di direttore editoriale, è Matteo B. Bianchi, scrittore, autore del podcast Copertina, e in passato collaboratore di varie case editrici, tra cui Baldini&Castoldi. Per lui non si tratta della prima volta in questo mondo: dal 1996 si occupa, con la rivista ‘tina, di scouting letterario e ha già scovato, nel tempo, molti autori interessanti, tra i quali Jonathan Bazzi, che ha avuto un enorme successo con il libro autobiografico “Febbre”, in cui racconta la sua esperienza con l’Aids e candidato al Premio Strega 2020.

Autore televisivo, Bianchi ha collaborato anche alla creazione di E poi c’è Cattelan, andato in onda su Sky Uno dal 2014 al 2020. I due si sono conosciuti così. “Abbiamo sempre parlato molto di libri – ha raccontato Bianchi, come riporta Il Post. Quando Alessandro ha deciso di investire in qualcosa che gli piace veramente ha scelto i libri, e ha chiamato me”. L’interesse per la lettura da parte di Cattelan non è, in effetti, una novità: il conduttore per primo nel 2008 aveva pubblicato con Mondadori un romanzo, dal titolo “Ma la vita è un’altra cosa”, scritto a quattro mani con Niccolò Agliardi. Al suo esordio letterario hanno poi fatto seguito altri tre libri, “Zone rigide” nel 2010, “Quando vieni a prendermi?” nel 2011 e, nel 2020, “Emma liberi tutti!” destinato ai piccoli lettori e ispirato alle favole raccontate a sua figlia Nina.

Ma sul web Cattelan ha per anni condiviso anche le sue recensioni letterarie, creando addirittura una rubrica sul tema, il cui ultimo post risale allo scorso marzo. “Finale di stagione – scriveva il conduttore. Queste potrebbero essere le ultime #recensionivelocidilibri perché mi sto buttando in un progetto che potrebbe creare ‘conflitto di interessi'”, preannunciando già la fondazione della casa editrice, ora ufficiale. “Ci tengo a dire che l’idea di pubblicare autori esordienti è di Alessandro – ha proseguito Bianchi. La trovo nobile da parte sua”. Una scelta coraggiosa, in effetti, visto che pubblicare autori non conosciuti spesso non permette di avere un valido riscontro economico.

Oltre a Bianchi, fanno parte del progetto anche Eleonora Daniel, caporedattrice ed editor, Ludovica Sauer, social media manager, i due grafici Cecilia Bianchini e Giovanni Cavalleri e l’addetta stampa, Roberta De Marchis. Per la parte commerciale, la casa editrice sarà invece supportata da Gianmario Pilo. Le collane saranno tre: “Accento acuto” sarà dedicata alla narrativa scritta da autori esordienti, “Accento grave” ai ripescaggi e “Dieresi” alla saggistica, che sarà una componente minore della casa editrice. Per il momento è prevista l’uscita di 8 libri l’anno. Si parte, il prossimo 26 ottobre, con “Senza respiro” della 27enne milanese Raffaella Montana, “Tutto ciò che poteva rompersi” del 35enne romano David Valentini e, tra gli ingiustamenti dimenticati, “Manuale di caccia e pesca per ragazze” dell’americana Melissa Bank, tutti con copertine realizzate dallo studio grafico Paper Paper. Per i titoli successivi non ci sono, al momento, anticipazioni, ma l’attesa è già moltissima.