Barry Keoghan ha sorpreso molti con la sua interpretazione di un nuovo Joker diverso dai precedenti in The Batman di Matt Reeves e ora racconta i suoi timori per i paragoni con Heath Ledger.
Barry Keoghan, il nuovo Joker e la pesante eredità di Heath Ledger
The Batman di Matt Reeves è stato capace di riportare entusiasmo intorno al personaggio del Crociato di Gotham che, dopo il successo della trilogia di Christopher Nolan con Christian Bale, si era un po’ perso nel caos dell’universo cinematografico della DC.
Con il sequel già confermato, sono in molti a sperare nella presenza del Joker intravisto nel primo film come villain principale della pellicola. Sarebbe sicuramente pronto a farlo il suo interprete, Barry Keoghan (Eternals, Il sacrificio del cervo sacro) che, in una recente intervista per presentare Gli spiriti dell’isola, ha parlato del suo lavoro per dar vita a una nuova versione del Clown Principe del crimine, dovendo fare i conti con l’ingombrante lascito del compianto Heath Ledger.
“Interpretare il Joker mette molta soggezione. Heath Ledger è stato il migliore per me, ma ci sono molte incarnazioni del personaggio da cui attingere. Tuttavia, la cosa importante è portare avanti la propria versione. Lo faccio con ogni personaggio che interpreto: nessuno ha mai visto la mia versione di lui. Non voglio che il pubblico riconosca certi punti di riferimento o seguire un metodo piuttosto che un altro. Voglio essere me stesso e portare la mia versione e il mio punto di vista, perché sento che è qualcosa di nuovo e unico. Proprio perché nessuno l’ha mai vista prima e questa caratteristica potrebbe permettere alle persone di legarsi maggiormente ad essa. Quindi, è vero, c’era soggezione, ma ero anche molto eccitato dal poterlo fare“.
Il sostegno di Matt Reeves per la sua nuova versione del Joker
Il Joker di Keoghan compare in The Batman solo per pochi minuti, sebbene sia poi stata diffusa una nuova scena con lui, precedentemente tagliata dal film.
Questo è bastato per alimentare la curiosità del pubblico su un’iterazione del personaggio diversa dalle precedenti: il volto sfigurato in maniera orribile, il suo ghigno come risultato di una specie di malattia della pelle, la sua risata sadica quanto la sua mente contorta e affilata.
L’attore ringrazia il regista Matt Reeves per aver potuto dare sfogo alla sua creatività nel dare nuovi tratti caratteristici a un personaggio così iconico e riconosciuto.
“Matt è uno di quei grandi registi in grado di comunicare esattamente cosa vogliono ma nel modo più delicato possibile e permettendo a tutti di capirlo. Questa è la cosa più importante per me: capire cosa vuole il mio regista. È fantastico ed era sempre al mio fianco, voleva davvero che il pubblico vedesse la mia interpretazione del personaggio e sono stato davvero onorato di esser riuscito a fornire il mio ritratto di lui”.
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