Ne è sicuro Zak Brown, capo di McLaren: “Red Bull ha imbrogliato col budget cap, la multa è poco”. Ci si attendeva una mano più pesante, una decisione più forte, da parte della Formula 1. Invece dopo la vittoria del titolo mondiale di Max Verstappen (secondo consecutivo per l’olandese), nel paddock F1 sembra che la multa impartita dagli organi competenti alla Red Bull sia la massima punizione che riceverà il team capeggiato da Chris Horner.

La violazione di Red Bull sul budget cap

La bufera che ha travolto il mondo Formula 1, dopo gli accertamenti inerenti la violazione del tetto di spesa per quanto riguarda i team Red Bull e Aston Martin, è destinata a continuare. Questo perché secondo molti, la punizione sarebbe troppo leggera. Prima di tutto una precisazione: l’Aston Martin ha commesso un’infrazione a livello procedurale, mentre la Red Bull ha speso fondi in eccesso, oltre al consentito. I team rivali sono ovviamente scossi, e chiedono una sanzione più pesante per la Red Bull, visto che il team di Milton Keynes ha avuto a disposizione più risorse, ma per ora se la caverebbe solo con una multa pecuniaria. Ferrari e Mercedes si sono fatte sentire: ora tocca anche a McLaren. Ecco le dichiarazioni di Zak Brown.

Zak Brown e la lettera sul budget cap

Brown ha inviato una lettera pesante alla FIA, che in parte si riassume così:

“Costituiscono un imbroglio offrendo un vantaggio significativo rispetto ai regolamenti tecnici, sportivi e finanziari. Un team che ha speso oltre il limite ha ottenuto un vantaggio ingiusto nello sviluppo dell’auto sia per la stagione in corso sia in quella successiva”. È per questo motivo che Brown pretende una presa di posizione dura e netta. Si potrebbe pensare a diverse limitazioni future, ad esempio proprio sul budget cap. Secondo Brow, è fondamentale la chiarezza nella comunicazione “sia dei dettagli delle violazioni sia delle relative sanzioni”.