Bombe a Kryvyi Rih: la Russia ha colpito un impianto energetico a Dnipropetrovsk. Lo ha riportato su Telegram Oleksandr Vilkul, capo dell’amministrazione militare della città dell’Ucraina meridionale dove è nato il presidente Zelensky. Secondo Vilkul, il 19 ottobre le forze russe hanno attaccato un impianto energetico nel polo metallurgico della regione di Dnipropetrovsk. Diverse aree del circondario e una parte della città di Kryvyi Rih sono rimasti privi di elettricità.

Ecco il punto sulla guerra in Ucraina dopo gli ultimi avvenimenti della notte.

Bombe a Kryvyi Rih, il monito di Oleksandr Vilkul

Il capo dell’amministrazione militare di Kryvyi Rih aveva già dato l’allarme per quanto riguarda il distretto nei giorni scorsi, invitando la popolazione a stare in guardia. Novantotto minatori erano rimasti intrappolati nel sottosuolo per via di un’interruzione di corrente causata dai bombardamenti russi. Vilkul ha rivolto diversi moniti alla cittadinanza attraverso un messaggio, invitando il popolo alla coesione per salvare più vite possibile.

Cari residenti di Kryvyi Rih, quello che sto per dire è molto importante. Prendete i bambini dalle strade, seguiteli insieme al rifugio, prenditi cura di te e dei tuoi cari. E’ necessario ridurre il consumo di elettricità, soprattutto prima delle 22.00: tutte le apparecchiature e gli elettrodomestici ad alta intensità energetica devono essere spenti. Segui le regole dell’allerta aerea senza alcuna esitazione. È molto importante non pubblicare video e foto di “arrivi” e non condividere la posizione da nessuna parte: non aiutare il nemico.

Da quando è iniziata la guerra, fino a quest’ultimo bombardamento, erano diciotto i missili lanciati contro la regione di Dnipropetrovsk. Altri tre in direzione della città di Kryvyi Rih: secondo fonti ucraine uno di essi è stato abbattuto, mentre due erano andati a segno.

Kiev, abbattuti 12 droni esplosivi nella notte

Durante la notte, le forze ucraine hanno abbattuto 12 droni russi nella regione di Mykolaiv, a sud del Paese. A riportarlo è il Kyiv Independent. Undici droni sono stati colpiti dalla difesa aerea, mentre uno è stato abbattuto dalla Guardia Nazionale. Si tratterebbe ancora una volta di munizioni progettate dall’aeronautica iraniana.

Inoltre l’Aeronautica Militare delle Forze Armate ucraine ha dichiarato:

Dal primo abbattimento di un drone kamikaze Shahed-136 di fabbricazione iraniana sul territorio dell’Ucraina (il 13 settembre nella città di Kupyansk), la difesa aerea e altri componenti delle forze di difesa dell’Ucraina hanno distrutto 223 Uav di questo tipo

Bombardata la centrale elettrica di Dnipro

Su Telegram Valentyn Reznichenko, capo dell’amministrazione militare regionale di Dnipro, ha dichiarato che la centrale elettrica della regione è stata bombardata nella notte, queste le sue parole.

I russi hanno colpito la regione tutta la notte con varie armi due distretti, Kryvyi Rih e Nikopol, sono stati  bombardati. L’infrastruttura energetica nel distretto di Kryvyi Rih è  stata colpita da razzi che hanno provocato danni ingenti. Non c’è  elettricità e ci sono state interruzioni idriche nelle città e nei  villaggi delle comunità territoriali di Apostolove, Zelenodolsk,  Shyroke e Sofiivka e in uno dei distretti di Kryvyi Rih.

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