Forlì, Emilia-Romagna 900Fest2022: Dal 26 al 29 ottobre 2022 si terrà la nona edizione del 900Fest, festival dedicato alla storia del Novecento e alle riflessioni su un secolo che ha segnato la nostra contemporaneità.
Organizzati dalla Fondazione Alfred Lewin, gli incontri avranno come tematica principale i fascismi e l’internazionalismo democratico, da cui viene il titolo stesso dell’edizione del festival. Si tratta di una tematica quanto mai attuale, considerando la situazione politica mondiale e anche una prospettiva che possa guardare al futuro, piuttosto che limitarsi alle considerazioni del passato.
il 900Fest 2022 Forlì avrà un’anticipazione il giorno 21 ottobre, alle 21.00 presso la Sala San Luigi di Forlì, dal nome “Allontana da me…”, un’esibizione dedicata alle canzoni contro le dittature e per la libertà.
La voce antifastista che non smette di resistere, a distanza di tempo, con la partecipazione di Paola Sabbatani (voce), Roberto Bartoli (contrabbasso e cori), Tiziano Negrello (percussioni e cori), Maurizio Piancastelli (tromba e cori) e Daniele Santimone (chitarra e cori).
Al centro dello spettacolo, canzoni come Calice di Chico Buarque e Milton Nascimento, come Gallorojogallo negro di Chico Sánchez Ferlosio, la canzone della resistenza in Spagna, contro il Franchismo e la dittatura. Ancora, Pippo non lo sa del Trio Lescano, Nel 22 sognavo già l’amore con testo di Dario Fo, fino ad Alabama Song e I walk a little faster di Carolyn Leigh e Cy Coleman.
VENERDÌ 21 OTTOBRE – h.21
— 900fest (@novecentofest) October 6, 2022
concerto-anteprima: “Allontana da me…”
Sala San Luigi – Forlì, ingresso libero
con @PaolaSabbatani – voce #RobertoBartoli – contrabbasso #TizianoNegrello – percussioni #MaurizioPiancastelli – tromba #DanieleSantimone – chitarrahttps://t.co/PtPLXlr3An pic.twitter.com/qc2OAFWO6y
900Fest 2022: il programma del Festival
Mercoledì 26 ottobre: alle 15:00, presso Palazzo Romagnoli ci sarà una visione del documentario “Operazione Marcia su Roma”, con il commento di Paola Salvatori; alle 16:30, ci saranno i saluti delle autorità, cui seguirà la lectio magistralis “Dallo Stato liberale allo Stato fascista
alla Repubblica: continuità e discontinuità”; alle ore 20:45, presso la sala San Luigi, ci sarà la proiezione di “The Living”.
Giovedì 27 ottobre: dalle 9.30 alle 12.00, presso Palazzo Romagnoli, ci saranno delle lectiones sotto il titolo generale di
“Mussolini e la Romagna: la Storia e le storie”; alle ore 15:30, ci sarà l’intervento Ernesto Rossi, i padroni del vapore e il fascismo; alle ore 16.30-19.00 ci sarà l’intervento Com’è potuto succedere? Neutralismo, interventismo e avvento del fascismo; alle ore 20:45, presso la sala San Luigi, sarà proiettato “Spell your name”.
Venerdì 28 ottobre: dalle ore 9:30 fino alle 12:00, si susseguiranno gli interventi intitolati Il decennio dell’antifascismo e la letteratura impegnata e Cos’è il fascismo?; dalle ore 16.00-19.00, ci sarà l’incontro L’analogia fascista. Si può parlare di fascismo oggi?.
Sabato 29 ottobre: la giornata sarà dedicata alla riflessione sulla situazione in Ucraina, tramite due incontri. Alle ore 9:30 – 12:00, presso il salone comunale di Forlì, si terrà l’incontro L’Ucraina e l’Europa; alle ore ore 15:00 -19:00, ci sarà Fascismi e internazionalismo democratico.
Le dichiarazioni sul Festival: “è importante guardare alla storia”
La coordinatrice del Festival sul Novecento esprime quali sono gli obiettivi degli incontri e quale spirito anima questa edizione. Di seguito, riportiamo le sue parole:
“Interrogarci sul presente e indagare sul quello che ci ha preceduti, è infatti la doppia ambizione del festival (900Fest 2022 Forlì), che riesce a coinvolgere nuovamente le scuole nelle mattine del 27 e 28 ottobre, dopo gli anni della pandemia.”
– riprende la coordinatrice Barbara Bertoncin –
” Incentreremo quindi i dibattiti sul fascismo come vicenda storica nelle articolazioni locali, nazionali e internazionali, ma anche come modello di riferimento utile per indagare le tendenze contemporanee. La giornata conclusiva infine non potrà trascurare una riflessione a più voci sul mondo dopo l’Ucraina.”
Rosanna Ambrogetti, a capo della fondazione Lewin di Forlì, spiega l’importanza di guardare alla storia, senza dimenticarsi della preziosa attualità:
“Parlando del passato senza dimenticare l’attualità in una commistione che quest’anno è cogente, vista la situazione mondiale e in prospettiva di una inevitabile riflessione sul futuro. “
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