E’ stato uno degli arbitri più preparati e stimati del nostro calcio, non solo a livello nazionale ma anche europeo e mondiale. Ha girato per anni sui campi di serie A e in Champions League, avendo a che fare con grandissimi campioni.
Appena terminata la carriera arbitrale, è rimasto nel mondo del calcio, ma non in quello che conosce meglio, bensì in un terreno ancora più complicato, quello della dirigenza, anche perché a Paolo Tagliavento le sfide piacciono non poco. Per lui deve essere stimolante, crescere e quasi plasmare una propria creatura come sta diventando sempre di più la Ternana calcio.
Da quando Stefano Bamdecchi l’ha acquistata, la società umbra è rinata ed ha fatto passi da gigante, sotto tutti i punti di vista. E tra le sue scelte c’è proprio l’ex arbitro Tagliavento che da club manager nel giro di qualche tempo è arrivato a ricoprire la carica di vice-presidente.
Ternana capolista in B. Il segreto
Un ruolo che gli sta calzando a pennello e grazie al quale sta incidendo non poco. Nei successi che sta ottenendo la Ternana, prima in serie B dopo 18 anni, c’è anche la sua mano.
Lui fa il modesto ed elogia il cammino intrapreso dalla società: “Siamo un gruppo di persone che lavora per il bene di questa società e cerca di fare il meglio ogni giorno. Il presidente Bandecchi, sin dal primo giorno che l’ha presa, ha sempre avuto il quadro chiaro della situazione e l’obiettivo che voleva raggiungere. E non è ancora niente, ma non parlo solo dei risultati sportivi, ma di tutto quello che si vuole creare a livello di cultura dello sport, di una società che fa sport e lo fa per un città che vuole crescere sotto tutti i punti di vista“.
Vero perché la proprietà ha tante idee che vuole realizzare dallo stadio, al centro sportivo alla clinica e a tanto altro, non solo per far rendere al meglio la squadra e le altre discipline che fanno parte del mondo Ternana, ma per dare qualcosa di tangibile e duraturo alla città di Terni.
E questo la gente l’ha talmente capito che, da quando c’è Bandecchi, è tornata a seguire la squadra con passione e trepidazione. E’ ovvio che il primo posto e il cammino che sta facendo la squadra aiuta parecchio anche nell’entusiasmo. E dovrebbe fare lo stesso anche chi pone qualche ostacolo di troppo, cercando di restare ancora al presente e non proiettandosi al futuro.
E sui risultati sportivi Paolo Tagliavento non ha dubbi ed elogia il cammino tecnico: “Devo rendere merito al nostro direttore sportivo Luca Leone, ha fatto un lavoro incredibile che ha scelto un gruppo di ragazzi eccezionale, mi piace citare Di Tacchio, arrivato quest’anno ma che con la sua esperienza, carisma e doti da leader sta dando tanto. E’ un gruppo di ragazzi di giovani ed esperti ben coeso che sta raggiungendo dei risultati importanti, ma la strada da fare è tanta“.
L’entusiasmo della piazza e l’obiettivo
“Siamo lassù in classifica – sottolinea Tagliavento – , ma siamo appena all’inizio. La nostra grande forza è il senso di appartenenza, un concetto su cui ha lavorato tanto il nostro presidente. Senso di appartenenza, sacrificio, abnegazione e umiltà, sono le nostre armi principali. E qui è stato bravo Leone a trovare i ragazzi che hanno queste qualità e hanno capito quanto sia importante per noi. Poi c’è il nostro mister che è riuscito ad assemblare tutto e a far rendere al meglio i giocatori, ma lo ripeto la strada è lunga e difficile“.
Sulla serie A, il vicepresidente della Ternana glissa, ma ammette: “Ribadisco che la strada è ancora molto lunga, ci sono squadre molto forti, certo aver rimontato in quel modo a Benevento sabato scorso e col Parma nella stessa maniera fa capire che questi ragazzi hanno qualcosa di importante, ma noi facciamo il nostro cammino e vogliamo arrivare ai playoff e poi vedere quello che succede, ma adesso non ci pensiamo, ci godiamo il momento e lavoriamo a testa bassa e con la massima umiltà“.
Eh già senso di appartenenza e umiltà. Se davvero questi ragazzi riusciranno a conservare per bene queste due doti, allora sì che la Ternana potrebbe togliersi grandi soddisfazioni.