Lewis Hamilton è sicuro che i suoi volanti siano stati copiati. Una dichiarazione particolare del pilota Mercedes, che nel corso degli anni non si è distinto solo per la qualità come pilota all’interno del circuito Formula 1, ma anche per la conoscenza tecnica delle monoposto e ancora di più per la sua sensibilità verso i temi riguardanti il design. Il suo aiuto, i suoi consigli, aiutarono gli ingegneri a sviluppare sedili e… volanti. Che secondo Hamilton sono stati copiati da tutti quanti, quindici anni dopo il suo arrivo in Formula 1.
Hamilton e i volanti copiati
Quest’anno Lewis rischia di concludere la stagione senza nemmeno una vittoria, ma parlando torna proprio alla stagione dell’esordio, dove rischiò di vincere subito, da debuttante, sorprendendo tutti:
Quello che molti non sanno è che ho ridisegnato il volante quando ero alla McLaren e quando sono passato alla Mercedes ho fatto la stessa cosa, e gli altri team hanno copiato il volante. Tutti i vecchi volanti erano circolari. Ora vedrete che c’è una parte superiore, e la maniglia che scende non si unisce alla parte inferiore. Avrei dovuto mettere il copyright. È una cosa di cui sono molto orgoglioso; mi piace molto lavorare sull’ergonomia dell’auto. Ho anche progettato il sedile per il mio abitacolo, l’ho limato ed è stato praticamente lo stesso sedile per quasi 10 anni con la squadra. Abbiamo anche riprogettato i pedali con gli ingegneri. Sono queste le cose che amo fare, perché mi permettono di dare sfogo alla mia creatività.
Poi Hamilton conclude parlando di presente e futuro:
Sto vivendo un viaggio per scoprire cosa voglio fare dopo questa stagione, nel corso del tempo ho parlato con molti atleti straordinari che sono rimasti in attività verso la fine della loro carriera, e anche con quelli che si sono ritirati. Molti hanno detto di essersi fermati troppo presto o troppo tardi. La maggior parte ha detto che si capisce quando è il momento giusto di ritirarsi, ma poiché siamo così concentrati su noi stessi e sull’essere i migliori possibili, di solito ci manca il tempo per fare altre cose. Quando un atleta si ritira, è come se tutto il mondo si fermasse. Quindi sto cercando di mettere in atto queste cose in modo che dopo sia una transizione molto facile per me.