Con la campagna di vaccinazione anti-covid che prosegue particolarmente a rilento (media di 34mila dosi giornaliere, quasi tutte per il “secondo booster”), per la prima volta in Italia si è parlato di quinta dose (o terzo booster) tramite una circolare di aggiornamento firmata congiuntamente da ministero della Salute, Consiglio superiore di Sanità (Css), Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e Istituto superiore di sanità (Iss).
Al suo interno sono contenute le indicazioni relative alla platea a cui è destinato il vaccino, la tempistica di somministrazione, e la tipologia di varianti interessate (le ultime Omicron, ma questa volta si tratta del bivalente a mRna). La dose sarà sovrapponibile ad altri vaccini, come per esempio quello antinfluenzale, escluso quello dedicato al vaiolo delle scimmie.
Quinta dose covid, le info principali
Quinta dose anti-covid, chi la deve ricevere? Sul sito del ministero della Salute è comparsa nella serata di lunedì l’informativa con tutti i dettagli relativi al terzo richiamo, vediamo i passaggi salienti.
“La quinta dose è raccomandata a ultraottantenni, ospiti delle strutture residenziali per anziani e delle persone di età sopra i 60 anni con fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti” si legge nelle Faq sul sito ministeriale, dunque una platea leggermente ristretta rispetto alla quarta dose. Non cambia invece l’arco temporale di riferimento tra una somministrazione e l’altra: il nuovo vaccino può essere erogato dopo 120 giorni dall’ultima dose o dalla contrazione del virus.
Nella circolare si leggono anche i motivi alla base dell’aggiornamento che, come intuibile, sono legati al probabile peggioramento del quadro pandemico in vista della stagione fredda. “L’attuale contesto epidemiologico presenta un’aumentata circolazione del virus SARS-CoV-2 contestuale all’incremento dell’indice di trasmissibilità sopra la soglia epidemica” è la frase con cui si apre la nota.
Consigliata a tutti gli ultrasessantenni con il secondo richiamo, con il numero di somministrazioni che registra una timida accelerazione. Nel bollettino di ieri, inoltre, dati in miglioramento rispetto a 7 giorni fa ma con ripercussioni pesanti su decessi e ricoveri.