San Michele Arcangelo scaccia Lucifero il dipinto di Lorenzo Lotto, risalente circa al 1545, sarà oggetto di un restauro a partire dal 26 ottobre presso il Museo Pontificio di Loreto (Ancona): la delicata operazione, affidata alle mani del bergamasco Alberto Sangalli, è stata prima approvata dalla Soprintendenza Archeologia – Beni Ambientali – Belle Arti e Paesaggio delle Marche e sarà condivisa in ogni suo momento e in tutti i suoi passaggi con il Laboratorio di Restauro dei Musei Vaticani.
Rivoluzionaria è la possibilità di seguire l’intero processo da remoto, che viene garantita dall’Università Politecnica delle Marche: tramite degli annunci sui social del Santuario lauretano e il sito del Museo Pontificio, sarà possibile seguire le dirette streaming, che renderà visibile a tutti l’importante operazione di restauro.
Il gruppo di ricerca Distori Heritage dell’Università, inoltre, si occuperà di digitalizzare l’opera pre e post restauro, nell’ambito di un progetto più generale dedicato alle diverse opere di Lorenzo Lotto: la copia digitale dell’opera, dunque, risulterà stratificata, grazie agli approfondimenti strutturati e all’indagine ben condotta, che permette un’innovativa e moderna fruizione virtuale aperta a tutti, componendo anche un importantissimo database per la sua conservazione.
San Michele Arcangelo: “il recupero dell’originale bellezza”
Monsignore Fabio Dal Cin è l’arcivescovo delegato pontificio per la Santa Casa di Loreto e accoglie il progetto innovativo con delle parole di speranza nei confronti del recupero e della valorizzazione del patrimonio culturale presente all’interno del Museo Pontificio: del resto, come ben afferma, la pratica del restauro rimane un’operazione fondamentale in un paese come l’Italia, in cui oggi più che mai è necessario riscoprire l’importanza delle opere, della storia e dell’arte. Di seguito, riportiamo le sue esatte parole:
“Con l’intervento di recupero dell’originale bellezza di un così importante dipinto lottesco prosegue il percorso di valorizzazione e rilancio del Museo Pontificio. Con l’occasione sarà proposta anche una modalità innovativa e digitale di fruizione del restauro – aggiunge – così che chiunque lo desideri, in presenza nel Museo o da remoto, si lasci emozionare dalla bellezza e dall’arte di saperla conservare o ripristinare. Un’arte, quella del restauro, di cui c’è tanto bisogno in un Paese come il nostro, così ricco di opere che necessitano di prevenzione, manutenzione e riscoperta continua.”
La bellezza del quadro di Lorenzo Lotto
Il quadro di Lorenzo Lotto, che sarà presto oggetto di restauro, raffigura uno dei momenti della lotta tra l’arcangelo Michele, comandante delle milizie divine, e Lucifero, capo dei ribelli: in particolare, nel dipinto, è raffigurato il momento in cui Michele riesce ad infliggere l’ultimo colpo su Lucifero, ritratto nella sua caduta rovinosa dal cielo.
In uno sfondo di nubi che diventano più scure verso il fondo della tela, si stagliano la figura dei due bellissimi angeli, entrambi colti in un momento di massima tensione. I loro aspetti, immagine di una meravigliosa leggerezza di giovinetti, sono speculari in uno splendore che presto Lucifero, il portatore di luce, dovrà smarrire, condannato all’oscurità degli Inferi per la sua ribellione.
Lo scontro, tra i due, tuttavia, rimane evidente, anche nelle pose che li caratterizzano: da una parte, Michele, raggiante, si alza in volo verso il cielo, con la spada impugnata, pronto a colpire per l’ultima volta Lucifero, l’amato compagno di un tempo; dall’altra parte, Lucifero sprofonda nel buio delle tenebre, con un movimento scomposto, contrario all’eleganza di Michele, che lascia presagire la fine del loro scontro.
L’azione dei due protagonisti, inoltre, si sviluppa attorno ad una diagonale che attraversa interamente il quadro e lungo la quale si muovono sia Michele, che Lucifero, in questa rappresentazione armoniosa della dicotomia che sussiste tra Male e Bene, tra cielo e inferi.
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