Financial Times: Inter in vendita, advisor al lavoro. Dopo aver ritrovato serenità in campo, con i quattro punti ottenuti in Champions League contro il Barcellona e le vittorie in campionato contro Sassuolo e Salernitana, l’Inter adesso cerca continuità ma soprattutto cerca anche stabilità societaria, soprattutto dal punto di vista economico. I problemi dei nerazzurri negli ultimi tempi sono noti a tutti e – insieme ad altre società italiane – sono stati anche puniti poco tempo fa dalla UEFA per il Fair Play Finanziario. A tal proposito, la famiglia Zhang potrebbe decidere anche di cedere alcune quote di minoranza della società in modo da avere un sostegno anche e soprattutto a livello economico non indifferente. Negli ultimi tempi si è parlato dell’interesse anche di alcuni fondi americani, che in Serie A ultimamente hanno messo le mani su diverse società, tra cui anche Milan e Roma. Vedremo nei prossimi mesi come si evolverà la situazione, ma non è la prima volta che – soprattutto dall’estero – rimbalza la notizia di una possibile cessione del club nerazzurro e della ricerca della proprietà cinese di nuovi acquirenti.
Financial Times: Inter in vendita. La situazione
La notizia questa volta è stata diffusa da Financial Times, quotidiano economico-finanziario britannico e giornale simbolo di Londra soprattutto in ambito economico. Secondo il giornale inglese, l’Inter è in vendita e gli advisor inizieranno già a partire da questa settimana la ricerca di potenziali acquirenti per il club milanese di proprietà della famiglia Zhang e del colosso Suning. La testata inglese ha poi sottolineato che sarebbero due gli advisor che si occuperanno della ricerca e si metteranno a lavoro da subito: Raine Group, che quest’anno ha gestito la cessione del Chelsea in Premier League, e Goldman Sachs. Nello scorso mese, il consiglio d’amministrazione dell’Inter ha approvato l’ultimo bilancio, all’interno del quale erano presenti dei ricavi in aumento a 440 milioni di euro e una perdita di 140 milioni di euro per il 2021/22. Il club ha comunque dichiarato che l’azionista di maggioranza “ha formalmente espresso il suo impegno a sostenere il gruppo garantendo il supporto patrimoniale“.
Suning è infatti pronto a fornire capitale da 100 milioni di euro già in questa stagione. Allo stesso tempo però la proprietà dell’Inter sarebbe anche pronta e aperta ad accogliere nuovi partner all’interno della società e prenderebbe in considerazione la cessione delle quote di minoranza dell’Inter. Tra i possibili fondi interessati, dunque, anche quelli americani, che negli ultimi tempi hanno messo le mani sul calcio italiano e in particolare su Roma, Atalanta, Fiorentina e Genoa, oltre al Milan, acquistato da RedBird Capital con un accordo del valore di 1,2 miliardi di euro, cifra record per una squadra di calcio europea che non sia in Premier League.
“Le azioni di Suning per salvare l’Inter”
Visto il periodo di difficoltà del club nerazzurro, il Financial Times ha poi fatto chiarezza su come Suning ha salvato l’Inter. “Nel febbraio dello scorso anno, Suning si è impegnata a raccogliere nuovi finanziamenti per colmare il deficit di finanziamento dell’Inter causato dalla pandemia, ottenendo un prestito di 275 milioni di dollari dallo specialista del debito in difficoltà Oaktree Capital. Poi, a luglio, la stessa Suning è stata salvata dal governo locale e dall’azionista Alibaba con una cifra di 1,4 miliardi di dollari, aggiungendo alle speculazioni sulla probabilità a lungo termine di mantenere la proprietà dell’Inter. A gennaio di quest’anno l’Inter è tornata sul mercato obbligazionario“.