La velocista azzurra Zaynab Dosso, recentemente vincitrice del bronzo nella 4×100 agli scorsi europei, e record italiano nei 60 metri, è stata vittima di insulti razzisti. Nata a Man, in Costa d’Avorio, ora abita a Roma. Ha deciso di denunciare lei stessa il triste fatto, attraverso il suo profilo Instagram, dove ha espresso la propria reazione sconcertata e delusa. Le è stato detto: “P…a straniera, tornatene nel tuo paese”, e questo è il primo fatto grave. Un altro dettaglio che peggiora la gravità della situazione, è che tra i presenti non c’è stato nessuno pronto a difenderla in qualunque maniera, o a prendere posizione contro l’insulto.
Zaynab Dosso e l’insulto: “P…a straniera”
Ecco la situazione nel dettaglio. L’atleta ha raccontato a La Stampa che si trovava in un bar con alcuni amici, per festeggiare la sua nuova sistemazione nella zona nord di Roma. In quel momento viene avvicinata da una signora che le chiede l’elemosina, lei rifiuta, e lì partono gli insulti, come lei stessa ha dichiarato:
Mi ha detto prima sibilando e poi ad alta voce: “Puttana straniera, tornatene nel tuo Paese”, mentre chi era intorno a me o è rimasto in silenzio oppure si è messo a ridere. Non mi sento tutelata. Ora come ora ho paura a uscire, non perché penso che qualcuno possa farmi un gesto discriminatorio ma per l’indifferenza della gente.
Un episodio triste, anche perché purtroppo non è un caso isolato. Non si contano gli episodi di razzismo, a livello verbale, dei tifosi nei confronti degli sportivi. L’ultimo caso in risalto, quello di Paola Egonu dopo i mondiali di pallavolo, scoppiata in lacrime dopo aver ricevuto insulti di matrice razzista. Ora anche Zaynab Dosso, attaccata in maniera squallida in un momento privato dove nessuno ha condannato il fatto. Lo sport dovrebbe aiutare ad unire, non dividere. Ma qui c’è qualcosa di più profondo, a livello culturale. Qualcosa deve evidentemente cambiare.